Politica
Ruggieri: «Nulla di offensivo, né inopportuno, né irriguardoso»
Il consigliere ribatte alla nota del direttivo di Fratelli d'Italia
Bisceglie - mercoledì 2 dicembre 2020
13.45
Il consigliere comunale Peppo Ruggieri, eletto nella lista Punto d'incontro ed esponente della maggioranza che sostiene il Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano ha inteso fare alcune puntualizzazioni in merito al comunicato diffuso nei giorni scorsi da componenti del direttivo cittadino di Fratelli d'Italia.
«Il post pubblicato sul mio profilo Facebook non è stato né irriguardoso né inopportuno né tantomeno offensivo verso nessuno: è stata la descrizione di fatti piuttosto accertati e condivisi, in particolare un commento a un articolo basato su un'inchiesta giornalistica effettuata dal New York Times, fonte rinomata per la sua autorevolezza su scala mondiale» ha spiegato, riferendosi alla "causa scatenante" delle sue esternazioni nei confronti di Giovanni Paolo II e al fatto che la nota di Fdi fosse stata divulgata quattro giorni dopo quel suo commento sui social.
«Di certo non può destare sorpresa la mia insofferenza, che c'è stata, c'è e ci sarà: chi si stupisce adesso per le mie posizioni mi sembra fuori tempo massimo» ha aggiunto. «Anche perché è evidente a tutti che il sedicente comunicato anonimo della sezione cittadina di un partito di destra, poi modificato a firma di un solo membro dello stesso, ma non si sa chi, non era di certo un attacco diretto a me; è sembrata, piuttosto, una puntata di una faida interna a una determinata area politica e che lì doveva essere risolta» ha rimarcato Ruggieri, che in ulteriori passaggi si è riferito ad altri colleghi di maggioranza, i quali a loro volta avrebbero diffuso un comunicato di cui però questo giornale non ha alcuna evidenza.
«Il post pubblicato sul mio profilo Facebook non è stato né irriguardoso né inopportuno né tantomeno offensivo verso nessuno: è stata la descrizione di fatti piuttosto accertati e condivisi, in particolare un commento a un articolo basato su un'inchiesta giornalistica effettuata dal New York Times, fonte rinomata per la sua autorevolezza su scala mondiale» ha spiegato, riferendosi alla "causa scatenante" delle sue esternazioni nei confronti di Giovanni Paolo II e al fatto che la nota di Fdi fosse stata divulgata quattro giorni dopo quel suo commento sui social.
«Di certo non può destare sorpresa la mia insofferenza, che c'è stata, c'è e ci sarà: chi si stupisce adesso per le mie posizioni mi sembra fuori tempo massimo» ha aggiunto. «Anche perché è evidente a tutti che il sedicente comunicato anonimo della sezione cittadina di un partito di destra, poi modificato a firma di un solo membro dello stesso, ma non si sa chi, non era di certo un attacco diretto a me; è sembrata, piuttosto, una puntata di una faida interna a una determinata area politica e che lì doveva essere risolta» ha rimarcato Ruggieri, che in ulteriori passaggi si è riferito ad altri colleghi di maggioranza, i quali a loro volta avrebbero diffuso un comunicato di cui però questo giornale non ha alcuna evidenza.