Religioni
Palio della Quercia, le squadre protagoniste: San Pietro
Il capitano non ha dubbi: «Divertirci è la cosa più importante»
Bisceglie - mercoledì 31 luglio 2019
14.20
Manca sempre meno alla quinta edizione del Palio della Quercia, manifestazione promossa dall'associazione Schàra onlus per recuperare i valori di una tradizione che nel tempo si erano persi in relazione alla festa sei santi patroni della città.
Nel quartiere di San Pietro fervono i preparativi per la gara e per l'allestimento del quartiere. Don Gaetano Corvasce, al primo anno nel quartiere, è entusiasta per la manifestazione: «È un modo per incontrare le altre realtà della nostra città. La gara poi aiuta a creare spirito di gruppo. È quindi un modo alternativo di vivere la festa patronale». La squadra è in fase di allestimento, e gli abitanti del quartiere stanno partecipando attivamente alla realizzazione di ciò che servirà per la gara, che si svolgerà venerdì 9 agosto in piazza Vittorio Emanuele.
«Il nostro simbolo - ha proseguito il parroco - fa riferimento alla presenza della parrocchia nel quartiere». Il simbolo del quartiere san Pietro è infatti la piazzetta don Milani, punto di incontro degli abitanti del quartiere e non solo.
Abbiamo incontrato Francesco Occhionigro, capitano della squadra del rione.
Perché partecipate al Palio della Quercia?
«Perché è un modo per coltivare la tradizione della nostra città. Il palio è sempre esistito nella storia, un tempo si correva anche il Palio dei pescatori in occasione di sant'Antonio. È un modo per fare comunità, ridere e scherzare: per noi divertirci tutti insieme è la cosa più importante».
Qual è la ragione dei vostri colori?
«I nostri colori sono il bianco e il giallo perché noi rappresentiamo san Pietro, che è stato il primo Papa. I colori del papato sono appunto il bianco e il giallo e noi con questi colori vogliamo testimoniare il nostro legame con l'apostolo».
Come avete formato la squadra?
«Abbiamo scelto tutti ragazzi e adulti del nostro quartiere e che frequentano la parrocchia. Non abbiamo fatto una selezione, abbiamo accettato chiunque volesse partecipare e dare una mano alla nostra squadra».
Qual è la prova nella quale pensate di essere al top?
«Abbiamo un ottimo nuotatore, dei buoni ciclisti e anche nella corsa penso che potremo giocarci le nostre carte. Noi però puntiamo tutto sulla simpatia, che è il premio a cui ambiamo più di tutti».
Quale quartiere pensate vinca la gara?
«Ovviamente san Pietro!»
Cosa state preparando per l'addobbo del quartiere?
«Sarà una sorpresa. Venite e vedrete quello che stiamo preparando. A differenza degli altri quartieri noi terremo le decorazioni fino alla festa dell'Assunta, che è pochi giorni dopo la festa patronale, e dato che celebreremo anche l'Assunta abbiamo deciso di mantenere tutti gli addobbi fino ad allora».
Nel quartiere di San Pietro fervono i preparativi per la gara e per l'allestimento del quartiere. Don Gaetano Corvasce, al primo anno nel quartiere, è entusiasta per la manifestazione: «È un modo per incontrare le altre realtà della nostra città. La gara poi aiuta a creare spirito di gruppo. È quindi un modo alternativo di vivere la festa patronale». La squadra è in fase di allestimento, e gli abitanti del quartiere stanno partecipando attivamente alla realizzazione di ciò che servirà per la gara, che si svolgerà venerdì 9 agosto in piazza Vittorio Emanuele.
«Il nostro simbolo - ha proseguito il parroco - fa riferimento alla presenza della parrocchia nel quartiere». Il simbolo del quartiere san Pietro è infatti la piazzetta don Milani, punto di incontro degli abitanti del quartiere e non solo.
Abbiamo incontrato Francesco Occhionigro, capitano della squadra del rione.
Perché partecipate al Palio della Quercia?
«Perché è un modo per coltivare la tradizione della nostra città. Il palio è sempre esistito nella storia, un tempo si correva anche il Palio dei pescatori in occasione di sant'Antonio. È un modo per fare comunità, ridere e scherzare: per noi divertirci tutti insieme è la cosa più importante».
Qual è la ragione dei vostri colori?
«I nostri colori sono il bianco e il giallo perché noi rappresentiamo san Pietro, che è stato il primo Papa. I colori del papato sono appunto il bianco e il giallo e noi con questi colori vogliamo testimoniare il nostro legame con l'apostolo».
Come avete formato la squadra?
«Abbiamo scelto tutti ragazzi e adulti del nostro quartiere e che frequentano la parrocchia. Non abbiamo fatto una selezione, abbiamo accettato chiunque volesse partecipare e dare una mano alla nostra squadra».
Qual è la prova nella quale pensate di essere al top?
«Abbiamo un ottimo nuotatore, dei buoni ciclisti e anche nella corsa penso che potremo giocarci le nostre carte. Noi però puntiamo tutto sulla simpatia, che è il premio a cui ambiamo più di tutti».
Quale quartiere pensate vinca la gara?
«Ovviamente san Pietro!»
Cosa state preparando per l'addobbo del quartiere?
«Sarà una sorpresa. Venite e vedrete quello che stiamo preparando. A differenza degli altri quartieri noi terremo le decorazioni fino alla festa dell'Assunta, che è pochi giorni dopo la festa patronale, e dato che celebreremo anche l'Assunta abbiamo deciso di mantenere tutti gli addobbi fino ad allora».