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Scuola, definite le regole per il rientro in presenza

Le misure anti-Covid dovranno essere rispettate scrupolosamente da studenti, insegnanti e personale Ata

Il rientro a scuola, previsto per lunedì 20 settembre, si avvicina e il piano operativo predisposto dal ministero per il ritorno alla didattica in presenza in piena sicurezza è stato definitivamente approvato, dopo il via libera anche di Regioni, Province e Comuni. L'attività didattica si svolgerà in classe negli istituti di ogni ordine e grado, tranne in caso di zona arancione o rossa del territorio, in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità.

«Al lavoro da mesi per la ripartenza di settembre»

«Il Ministero è al lavoro da mesi per la ripartenza di settembre. Da febbraio abbiamo sempre guardato a questo obiettivo e ci siamo impegnati costantemente per raggiungerlo, in collaborazione anche con le Regioni e gli Enti locali, che ringrazio. Abbiamo stanziato oltre 2 miliardi per il rientro in sicurezza, compresi 270 milioni per l'edilizia scolastica leggera e l'affitto di spazi ulteriori per la didattica. Fondi che distribuiremo, per la prima volta, tenendo conto in via prioritaria della quantità di alunni presenti sui territori e delle classi numerose» ha dichiarato e chiarito il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi.

Il piano e le regole stabilite

Somministrazione dei pasti, cura degli ambienti, la conferma della figura del referente Covid, le regole relative all'educazione fisica, all'utilizzo delle palestre, alle assemblee studentesche, a studentesse e studenti con disabilità: sono alcuni dei temi toccati dal Piano che consente alle scuole di organizzare le loro attività per il prossimo anno e tiene conto delle indicazioni del Comitato tecnico scientifico dello scorso 12 luglio.

Screening e gestione dei casi possibili/probabili/confermati

Secondo quanto evidenziato dal Cts, non appare necessario effettuare test diagnostici o screening preliminari all'accesso a scuola. Restano confermate le ordinarie procedure di gestione dei casi possibili/probabili/confermati da gestire, come di consueto, in collaborazione con le Autorità sanitarie territorialmente competenti. Per i soggetti che hanno avuto contatti stretti con casi confermati, scende a 7 giorni il periodo di isolamento, a condizione che il successivo test diagnostico abbia un esito negativo.

Cura degli ambienti

Confermata la necessità di continuare ad assicurare il rispetto delle ordinarie misure di aerazione dei locali e della sanificazione quotidiana di tutti gli ambienti. Bisognerà garantire un adeguato ricambio d'aria nei luoghi di permanenza, tenendo conto delle dimensioni e dell'ampiezza di ambienti e spazi, del numero di fruitori presenti e identificare eventuali ambienti/spazi scarsamente ventilatati. Dovrà pure proseguire la pratica dell'igiene delle mani e la messa a disposizione di erogatori di prodotti disinfettanti, già ordinariamente adottati dalle istituzioni scolastiche.

Mascherine

Restano in vigore anche quest'anno le principali regole di igiene per prevenire il contagio da Covid, come l'uso della mascherina chirurgica per i bambini dai sei anni in su. Per gli studenti con disabilità e per gli insegnanti di sostegno si potranno sperimentare anche le mascherine trasparenti. Bisognerà tenerla (e coprire naso e bocca) al banco, anche se c'è il distanziamento. Per tutti sarà comunque la scuola a fornire le mascherine, come già è successo lo scorso anno. Non sarà necessario misurare la temperatura all'ingresso a scuola. Previsti turni differenziati di ingresso e uscita e in mensa, per mantenere il distanziamento.

Educazione fisica e palestre

Per quanto riguarda le attività didattiche di educazione fisica/scienze motorie e sportive all'aperto, il Cts non prevede in zona bianca l'uso di dispositivi di protezione da parte degli studenti, salvo il distanziamento interpersonale di almeno due metri. Per le stesse attività da svolgere al chiuso, è raccomandata l'adeguata aerazione dei locali.
Conterà molto per ogni Regione il "colore", con cui vengono identificati i territori in relazione alla diffusione del contagio. In area bianca le attività di squadra sono possibili ma, specialmente al chiuso, dovranno essere privilegiate le attività individuali. In zona gialla e arancione si raccomanda lo svolgimento di attività unicamente di tipo individuale.
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