Scuola
Scuola e valutazione finale, bocciature solo all'unanimità
Presentate le tre ordinanze dal ministero dell'istruzione: nessuna novità per esami di maturità e di terza media
Italia - sabato 16 maggio 2020
17.04
Il ministero dell'istruzione ha presentato le tre ordinanze riguardanti le valutazioni finali e gli esami di terza media e di maturità. Nessuna novità sostanziale: infatti le modalità, riportate già da BisceglieViva, sono state confermate.
Prova di maturità si terrà in presenza tra i banchi di scuola dal 17 giugno e sarà un colloquio orale di un'ora. È stato attuato un protocollo di sicurezza per garantire la massima sicurezza, con dispenser per l'igiene delle mani agli ingressi, pulizie quotidiane (ma non sanificazioni) affidate al personale interno. La distanza di sicurezza - almeno due metri tra professori e studente - permetterà di non indossare la mascherina durante il colloquio.
Per i ragazzi di terza media l'esame consisterà nel discutere on line di un elaborato, che potrà essere realizzato fino al 30 giugno. Poi il consiglio di classe deciderà la valutazione.
Cambia qualcosa per quanto riguarda la valutazione finale: ci potranno essere bocciature ma solo in casi circoscritti: laddove il consiglio di classe non ha elementi per valutare lo studente per una mancata frequenza nel primo periodo didattico. È necessaria comunque una decisione all'unanimità. La seconda possibilità di non ammissione è per provvedimenti disciplinari gravi. Escluse queste due circostanze, gli studenti saranno ammesso all'anno successivo e dovranno recuperare - qualora ci fossero - le insufficienze.
«Abbiamo seguito il principio di non lasciare indietro nessuno. Ripartiremo a settembre con una valutazione seria: le insufficienze saranno riportate nei documenti di valutazione, ma gli studenti hanno diritto di recuperare perché abbiamo attraversato una tempesta» ha spiegato il ministro Lucia Azzolina, che sta continuando a lavorare per un rientro a settembre in totale sicurezza, non escludendo nessuna opzione.
Prova di maturità si terrà in presenza tra i banchi di scuola dal 17 giugno e sarà un colloquio orale di un'ora. È stato attuato un protocollo di sicurezza per garantire la massima sicurezza, con dispenser per l'igiene delle mani agli ingressi, pulizie quotidiane (ma non sanificazioni) affidate al personale interno. La distanza di sicurezza - almeno due metri tra professori e studente - permetterà di non indossare la mascherina durante il colloquio.
Per i ragazzi di terza media l'esame consisterà nel discutere on line di un elaborato, che potrà essere realizzato fino al 30 giugno. Poi il consiglio di classe deciderà la valutazione.
Cambia qualcosa per quanto riguarda la valutazione finale: ci potranno essere bocciature ma solo in casi circoscritti: laddove il consiglio di classe non ha elementi per valutare lo studente per una mancata frequenza nel primo periodo didattico. È necessaria comunque una decisione all'unanimità. La seconda possibilità di non ammissione è per provvedimenti disciplinari gravi. Escluse queste due circostanze, gli studenti saranno ammesso all'anno successivo e dovranno recuperare - qualora ci fossero - le insufficienze.
«Abbiamo seguito il principio di non lasciare indietro nessuno. Ripartiremo a settembre con una valutazione seria: le insufficienze saranno riportate nei documenti di valutazione, ma gli studenti hanno diritto di recuperare perché abbiamo attraversato una tempesta» ha spiegato il ministro Lucia Azzolina, che sta continuando a lavorare per un rientro a settembre in totale sicurezza, non escludendo nessuna opzione.