Mario Draghi
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Scuola, vaccini e colore Regioni: il nuovo decreto in vigore fino al 30 aprile

Nuove misure su tutto il territorio italiano approvate dal consiglio dei ministri

Nella serata di mercoledì 31 marzo il consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto, che introdurrà diverse novità a partire dal 7 aprile fino a venerdì 30 per quanto riguarda soprattutto la scuola, le vaccinazioni agli operatori sanitari e il colore delle Regioni. Il provvedimento è stato firmato dal premier Mario Draghi e prevede, come sempre, la possibilità ai presidenti di Regione di adottare misure più restrittive.

Stop alle zone gialle

Dal 7 aprile ci sarà uno stop alle zone gialle e bianche su tutto il territorio italiano, che sarà quindi diviso in aree rosse o arancioni fino al 30 aprile. Intorno a martedì 20 il Governo verificherà eventuali miglioramenti della curva dei contagi e valuterà degli allentamenti in vista del ponte del 1 maggio.

Operatori sanitari, previste sanzioni per il rifiuto di vaccinarsi

Il decreto prevede lo spostamento ad altre mansioni per l'operatore sanitario che si rifiuterà di vaccinarsi. In alcuni casi potrà scattare anche sanzione pecuniaria e sospensione graduale dal servizio. Per i medici previsto uno scudo penale.

Spostamenti

Resta in vigore il divieto di spostamento tra le Regioni, tranne per motivi di lavoro, di salute o per urgenze. In questo caso, gli spostamenti andranno giustificati con l'autocertificazione. In Puglia, per effetto dell'ordinanza di Emiliano, non si può raggiungere le seconde case fino al 6 aprile.
Gli incontri con gli amici sono vietati nelle Regioni rosse. Per le zone arancioni possibili visite private a parenti o a amici a un massimo di due persone che potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
Confermato il "coprifuoco" dalle 22 alle 5 del mattino con divieto di circolare, salvo comprovate ragioni.

Scuola

Dal 7 aprile ci sarà la riapertura degli asili nido, delle elementari e delle prime medie, anche nelle Regioni in zona rossa. Per le zone arancioni seconda e terza media in presenza, mentre le superiori saranno fino al 75% in presenza e il resto in didattica a distanza.
I presidenti di Regione, a differenza di quanto è stato fino agli ultimi provvedimenti, non potranno emanare ordinanze più restrittive per chiudere le scuole.

Bar e ristoranti

Sarà possibile effettuare l'asporto per i bar fino alle 18 e per i ristoranti fino alle 22. Aperti i ristoranti degli alberghi solo per chi vi alloggia.

Parrucchieri e centri estetici

I servizi alla persona, come barbieri, parrucchieri e centri estetici, restano chiusi in fascia rossa e aperti in zona arancione.

Negozi

Sia in zona rossa che arancione restano aperti gli alimentari, compresi quelli nei centri commerciali. Conferme anche per tabaccai, farmacie, edicole, meccanici e ferramenta.

Cinema e teatri

Slittata la riapertura di cinema, musei e teatri (era prevista per il 27 marzo), che resteranno chiusi fino al 30 aprile.

Sport

Resta sospesa l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere nei centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all'aperto che al chiuso. È consentito svolgere attività motoria in forma individuale, nel rispetto del distanziamento, nei pressi della propria abitazione.
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