Attualità
Sequestro amministrativo per 13 quintali di prodotto ittico a Bisceglie
Il personale della capitaneria di porto di Barletta ha eseguito accertamenti sul territorio
Bisceglie - venerdì 27 dicembre 2024
13.24
Con l'approssimarsi delle festività natalizie, periodo in cui la domanda di prodotti ittici cresce considerevolmente, la Guardia Costiera, in linea con il Piano Operativo Annuale 2024 deciso nell'ambito dalla Cabina di Regia istituita presso il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha avviato una mirata campagna di prevenzione e di contrasto, a livello nazionale, per individuare potenziali fattispecie illegali nel settore che, nel tempo, si sono concretizzate anche attraverso nuovi canali, non convenzionali, al passo con lo sviluppo del mondo digitale.
Lo scopo è garantire la qualità dei prodotti che arrivano sulle tavole degli italiani ed il rispetto delle disposizioni nazionali e internazionali in materia di tutela delle risorse ittiche e dell'ambiente marino evitandone il depauperamento e contestualmente anche quello di garantire la leale concorrenzialità sul mercato tra gli operatori prevenendo il diffondersi di pratiche illegali.
Intensa l'attività di controllo condotta dalla Guardia Costiera della Direzione Marittima della Puglia e Basilicata Jonica grazie al coordinamento del 6° Centro di Controllo Area Pesca che, nell'ambito dell'operazione "e-Fishing" ancora in corso, ha operato ben 344 ispezioni elevando, 97 sanzioni amministrative e denunciando all'autorità giudiziaria vari soggetti in relazione a fatti penalmente rilevanti. In totale sono stati sequestrati 3580 kg di prodotto ittico, 13 attrezzi da pesca, nonché chiusi 2 esercizi commerciali per gravi irregolarità nella gestione dei prodotti ittici destinati alla vendita.
Tra le attività di controllo più rilevanti ricordiamo le seguenti:
A Bisceglie personale della Capitaneria di porto di Barletta, ha provveduto ad eseguire accertamenti nei confronti di grossisti; dalle numerose verifiche eseguite, sono emerse violazioni di carattere amministrativo riguardante la mancata tracciabilità dei prodotti ittici esposti per la vendita, oltrechè violazioni in materia sanitaria per mancata procedura di autocontrollo. Sono stati emessi n. 2 verbali amministrativi per un totale di 3500 euro ed eseguito un sequestro amministrativo per un totale di circa 13 quintali di prodotto ittico.
A Barletta sono stati eseguiti nei giorni scorsi accertamenti nei confronti di venditori ambulanti presso il mercato rionale. Una complessa attività che ha visto dispiegate numerose risorse della Guardia Costiera, con il supporto del personale dell'Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale BAT, che hanno operato in sinergia dalle prime ore del mattino in più squadre contemporaneamente, cogliendo diverse attività di vendita abusive e/o in violazione delle materia comunitarie e nazionali; dalle numerose verifiche sono emerse violazioni di carattere amministrativo riguardanti la mancata tracciabilità e corretta etichettatura dei prodotti ittici esposti sui banchi di vendita. Sono stati contestati n. 10 illeciti amministrativi per un totale di 15.000 euro di sanzione ed eseguiti n. 10 sequestri per un totale di circa 480 kg di prodotto ittico. Ispezionato dai tecnici sanitari dell'ASL, parte del prodotto è stato devoluto in beneficienza alla Caritas di Barletta.
Nei giorni scorsi a Trani, in Piazza Albanese, si è proceduto al controllo di un box ove si riscontrava la presenza di circa kg 50 di ricci di mare (echinodermi) - 1100 esemplari – privi delle informazioni obbligatorie al consumatore sull'origine, ma verosimilmente frutto di pesca di frodo in acque pugliesi (ove vige il divieto regionale); gli esemplari sono stati posti sotto sequestro per poi essere rigettati in mare ed è stato elevata una sanzione da 1500 euro al detentore.
Nel complesso nella provincia BAT sono emersi 23 illeciti tra amministrativi e penali, sono state comminate sanzioni pecuniarie che ammontano a 34.500 euro e sequestrati 25 quintali di prodotto ittico
«Quest'operazione – ha dichiarato il Comandante Generale della Guardia Costiera Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone – si inquadra in un sistema di controlli consolidato, che viene svolto costantemente dalla Guardia Costiera, in mare come a terra, nell'ambito delle sue competenze in dipendenza funzionale del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, che consentirà agli italiani di acquistare sul mercato prodotti ittici sicuri e di qualità, garantendo una filiera ittica virtuosa in grado di valorizzare e tutelare il lavoro degli operatori del settore che rispettano le normative vigenti e promuovendo il prodotto Made in Italy».
Lo scopo è garantire la qualità dei prodotti che arrivano sulle tavole degli italiani ed il rispetto delle disposizioni nazionali e internazionali in materia di tutela delle risorse ittiche e dell'ambiente marino evitandone il depauperamento e contestualmente anche quello di garantire la leale concorrenzialità sul mercato tra gli operatori prevenendo il diffondersi di pratiche illegali.
Intensa l'attività di controllo condotta dalla Guardia Costiera della Direzione Marittima della Puglia e Basilicata Jonica grazie al coordinamento del 6° Centro di Controllo Area Pesca che, nell'ambito dell'operazione "e-Fishing" ancora in corso, ha operato ben 344 ispezioni elevando, 97 sanzioni amministrative e denunciando all'autorità giudiziaria vari soggetti in relazione a fatti penalmente rilevanti. In totale sono stati sequestrati 3580 kg di prodotto ittico, 13 attrezzi da pesca, nonché chiusi 2 esercizi commerciali per gravi irregolarità nella gestione dei prodotti ittici destinati alla vendita.
Tra le attività di controllo più rilevanti ricordiamo le seguenti:
A Bisceglie personale della Capitaneria di porto di Barletta, ha provveduto ad eseguire accertamenti nei confronti di grossisti; dalle numerose verifiche eseguite, sono emerse violazioni di carattere amministrativo riguardante la mancata tracciabilità dei prodotti ittici esposti per la vendita, oltrechè violazioni in materia sanitaria per mancata procedura di autocontrollo. Sono stati emessi n. 2 verbali amministrativi per un totale di 3500 euro ed eseguito un sequestro amministrativo per un totale di circa 13 quintali di prodotto ittico.
A Barletta sono stati eseguiti nei giorni scorsi accertamenti nei confronti di venditori ambulanti presso il mercato rionale. Una complessa attività che ha visto dispiegate numerose risorse della Guardia Costiera, con il supporto del personale dell'Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale BAT, che hanno operato in sinergia dalle prime ore del mattino in più squadre contemporaneamente, cogliendo diverse attività di vendita abusive e/o in violazione delle materia comunitarie e nazionali; dalle numerose verifiche sono emerse violazioni di carattere amministrativo riguardanti la mancata tracciabilità e corretta etichettatura dei prodotti ittici esposti sui banchi di vendita. Sono stati contestati n. 10 illeciti amministrativi per un totale di 15.000 euro di sanzione ed eseguiti n. 10 sequestri per un totale di circa 480 kg di prodotto ittico. Ispezionato dai tecnici sanitari dell'ASL, parte del prodotto è stato devoluto in beneficienza alla Caritas di Barletta.
Nei giorni scorsi a Trani, in Piazza Albanese, si è proceduto al controllo di un box ove si riscontrava la presenza di circa kg 50 di ricci di mare (echinodermi) - 1100 esemplari – privi delle informazioni obbligatorie al consumatore sull'origine, ma verosimilmente frutto di pesca di frodo in acque pugliesi (ove vige il divieto regionale); gli esemplari sono stati posti sotto sequestro per poi essere rigettati in mare ed è stato elevata una sanzione da 1500 euro al detentore.
Nel complesso nella provincia BAT sono emersi 23 illeciti tra amministrativi e penali, sono state comminate sanzioni pecuniarie che ammontano a 34.500 euro e sequestrati 25 quintali di prodotto ittico
«Quest'operazione – ha dichiarato il Comandante Generale della Guardia Costiera Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone – si inquadra in un sistema di controlli consolidato, che viene svolto costantemente dalla Guardia Costiera, in mare come a terra, nell'ambito delle sue competenze in dipendenza funzionale del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, che consentirà agli italiani di acquistare sul mercato prodotti ittici sicuri e di qualità, garantendo una filiera ittica virtuosa in grado di valorizzare e tutelare il lavoro degli operatori del settore che rispettano le normative vigenti e promuovendo il prodotto Made in Italy».