Religioni
Si chiude il Giubileo dei Santi Martiri, ecco il bilancio
Presentato a Palazzo Tupputi il video riassuntivo dell'intero maxievento
Bisceglie - venerdì 16 febbraio 2018
9.28
Se del 2017 leggeremo domani sui libri di storia locale, ci sarà sicuramente traccia del Giubileo dei Santi Martiri, il maxicartellone di eventi liturgici e paraliturgici organizzati tra aprile ed ottobre 2017 per commemorare il 1900° anniversario dal martirio e l'850° anniversario dal ritrovamento delle reliquie dei Santi Mauro, Sergio e Pantaleone protettori di Bisceglie.
A fare il bilancio della lunga rassegna di iniziative, a Palazzo Tupputi il 15 febbraio moderati dalla giornalista Annamaria Natalicchio, c'erano il vicario generale diocesano monsignor Giuseppe Pavone, il vicario episcopale monsignor Franco Lorusso, il presidente del capitolo e rettore della basilica concattedrale don mauro Camero, il vicesindaco Vittorio Fata, l'ex sindaco Francesco Spina.
«È stato un anno importante per la comunità biscegliese - ha raccontato il vicesindaco Vittorio Fata. - Oggi possiamo dire di essere stati i testimoni privilegiati di un evento che pochi di noi potranno rivivere, dal momento che si celebra ogni 50 anni. Mi restano nella mente le emozioni del Cammino della confraternite: la testa della processione era in via Giuliani e la coda in piazza Vittorio Emanuele II, a testimoniare una partecipazione massiccia e convinta. Mai Bisceglie aveva ospitando tanti fedeli in un solo giorno. Questa invasione pacifica di preghiera resterà il più bel ricordo di un anno di festa e di fede davvero straordinario».
Denso di eventi ed emozioni, l'anno giubilare lascia il ricordo di un lungo e memorabile Cammino delle Confraternite; di una evocativa e partecipata processione estiva da Sagina al centro città con le reliquie trainate da buoi; di celebrazioni eucaristiche prestigiose e di tanti incontri culturali fatti per coinvolgere i biscegliesi di tutte le età.
A fare il bilancio della lunga rassegna di iniziative, a Palazzo Tupputi il 15 febbraio moderati dalla giornalista Annamaria Natalicchio, c'erano il vicario generale diocesano monsignor Giuseppe Pavone, il vicario episcopale monsignor Franco Lorusso, il presidente del capitolo e rettore della basilica concattedrale don mauro Camero, il vicesindaco Vittorio Fata, l'ex sindaco Francesco Spina.
«È stato un anno importante per la comunità biscegliese - ha raccontato il vicesindaco Vittorio Fata. - Oggi possiamo dire di essere stati i testimoni privilegiati di un evento che pochi di noi potranno rivivere, dal momento che si celebra ogni 50 anni. Mi restano nella mente le emozioni del Cammino della confraternite: la testa della processione era in via Giuliani e la coda in piazza Vittorio Emanuele II, a testimoniare una partecipazione massiccia e convinta. Mai Bisceglie aveva ospitando tanti fedeli in un solo giorno. Questa invasione pacifica di preghiera resterà il più bel ricordo di un anno di festa e di fede davvero straordinario».
Denso di eventi ed emozioni, l'anno giubilare lascia il ricordo di un lungo e memorabile Cammino delle Confraternite; di una evocativa e partecipata processione estiva da Sagina al centro città con le reliquie trainate da buoi; di celebrazioni eucaristiche prestigiose e di tanti incontri culturali fatti per coinvolgere i biscegliesi di tutte le età.
«Le iniziative per i Santi Martiri sono state portate a termine in maniera brillante - ha commentato monsignor Giuseppe Pavone. - A cominciare dall'inno, fino alla manifestazione del 28 maggio, che ha raccolto a Bisceglie 8000 confratelli fortemente motivati, tutto è stato condotto con grande competenza e partecipazione».
A fargli da eco monsignor Franco Lorusso, che non ha nascosto: «un legittimo orgoglio per tutte le manifestazioni del Giubileo organizzate a Bisceglie e per la perfetta sinergia tra il comitato presieduto da monsignor Pavone, l'amministrazione comunale e le associazioni culturali cittadine che hanno offerto il proprio contributo alla riuscita delle commemorazioni». «Ora dobbiamo andare oltre - ha concluso mons. Lorusso. - Non possiamo fermarci a rievocare ma dobbiamo rivitalizzare il culto, continuando a coinvolgere le scuole e le giovani generazioni, affinché raccolgano l'eredità della storia, della fede, della tradizione».
A fargli da eco monsignor Franco Lorusso, che non ha nascosto: «un legittimo orgoglio per tutte le manifestazioni del Giubileo organizzate a Bisceglie e per la perfetta sinergia tra il comitato presieduto da monsignor Pavone, l'amministrazione comunale e le associazioni culturali cittadine che hanno offerto il proprio contributo alla riuscita delle commemorazioni». «Ora dobbiamo andare oltre - ha concluso mons. Lorusso. - Non possiamo fermarci a rievocare ma dobbiamo rivitalizzare il culto, continuando a coinvolgere le scuole e le giovani generazioni, affinché raccolgano l'eredità della storia, della fede, della tradizione».