Scuola
"Siamo tutti nella rete", evento informativo al terzo circolo
Tra gli obiettivi dell'associazione "Nundinae" far comprendere ai più piccoli i pericoli della rete
Bisceglie - giovedì 17 novembre 2022
18.43
Sabato 19 novembre, a partire dalle ore 17, si terrà al terzo circolo didattico "San Giovanni Bosco" un evento informativo-culturale sul tema "Siamo tutti nella rete", in collaborazione col Centro studi e ricerca "Nundinae" di Gravina di Puglia.
«Si tratta di un progetto ideato per far comprendere ai bambini che non ci si può fidare di quello che viene proposto come un semplice gioco. La realtà non è quella visibile da Internet. Ci sono molti occhi pronti ad approfittare della loro ingenuità» ha dichiarato il responsabile Beppe Rubini.
"Nundinae" si avvarrà del supporto della Polizia di Stato, che renderà il messaggio ancora più forte e importante. Il terzo circolo biscegliese, sensibile e attento alla problematiche legate al bullismo e al cyberbullismo, ha accolto l'invito dell'associazione. Nel corso dell'evento ospiterà anche alcuni Supereroi per aiutare a far comprendere i pericoli della rete ai più piccoli. Il progetto è rivolto agli studenti delle classi quinte e ai cinquenni, nonché ai loro genitori affinché vigilino e supportino i loro figli per evitare i pericoli della "rete".
«Si tratta di un progetto ideato per far comprendere ai bambini che non ci si può fidare di quello che viene proposto come un semplice gioco. La realtà non è quella visibile da Internet. Ci sono molti occhi pronti ad approfittare della loro ingenuità» ha dichiarato il responsabile Beppe Rubini.
"Nundinae" si avvarrà del supporto della Polizia di Stato, che renderà il messaggio ancora più forte e importante. Il terzo circolo biscegliese, sensibile e attento alla problematiche legate al bullismo e al cyberbullismo, ha accolto l'invito dell'associazione. Nel corso dell'evento ospiterà anche alcuni Supereroi per aiutare a far comprendere i pericoli della rete ai più piccoli. Il progetto è rivolto agli studenti delle classi quinte e ai cinquenni, nonché ai loro genitori affinché vigilino e supportino i loro figli per evitare i pericoli della "rete".