Politica
Silvestris: «Festa dei Santi e Addolorata tra bivacchi indignitosi, malvezzi feudali e cineserie»
«Se vinceremo le prossime elezioni sarà una grande vetrina per la città»
Bisceglie - martedì 19 settembre 2017
11.12
Intervento a sorpresa sulla Festa dei Santi e della compatrona Addolorata, quello di Sergio Silvestris, che lunedì ha incontrato in conferenza stampa i giornalisti con tutta la coalizione Bisceglie 2018 per esprimere giudizi e disappunti: «prima ancora che come padre come confratello e come sostenitore materiale della Festa dei Santi».
A poche ore dalla chiusura di una festività in sordina, ha fatto il punto della situazione, elencando, documenti fotografici e proposte alla mano, cosa non va e cosa dovrebbe cambiare.
«Manca un ricovero dignitoso per i tanti commercianti che hanno raggiunto Bisceglie. Ho visto solo bivacchi improvvisati sul ciglio strada tra le immondizie o nelle aiole di piazza Vittorio Emanuele II e cucine da campo tra gli scarichi delle auto e nei pressi dei tombini, in barba a tutte le norme igieniche».
Bisceglie 2018, trova semplicemente «irriguardoso nei confronti di chi viene a lavorare a Bisceglie» quanto accaduto quest'anno prima durante la festa dei tre Santi Patroni, poi durante quella della compatrona, l'Addolorata.
«Ringrazio il clero, le confraternite dei Santi e dell'Addolorata, ringrazio il comitato Feste Patronali e chiunque si sia impegnato per queste feste, che al di là del credo religioso di ciascuno, costituiscono un forte elemento aggregativo per la città. Non è possibile però tacere di fronte a tante evidenze, problemi a cui vogliamo propositivamente proporre una soluzione».
«La Festa della Madonna – prosegue Silvestris nell'incontro organizzato ad hoc lunedì 18 settembre - è diventata una succursale del mercato del martedì, peggio di un negozio di cineserie. È stata una desolazione: il Palazzuolo illuminato solo per metà, tanti spazi vuoti tra le bancarelle, proposte musicali assenti. A Terlizzi sono venuti Gigi D'Alessio e Antonello Venditti, a Poggiorsini gli Staio, a Giovinazzo Tony Esposito. A Bisceglie si è esibito invece Onofrio Caputi».
Tra le denunce anche il «Triste uso dei biglietti omaggio per le giostre, malvezzo feudale che premia gli amici degli amici, lasciando chi ne ha davvero bisogno a piangere e guardare. Perché la più bella tradizione della città è stata ridotta a questo?»
La soluzione in quattro punti della coalizione riguarda tutte le tappe della festa, a partire dall'organizzazione:
1)Allargare il comitato Feste patronali realmente a confraternite e associazioni della città;
2)Creare un'area attrezzata presso l'ex convento dei Cappuccini, già dotati di bagni, giardini per le tende e cucine, «affinché queste feste tornino ad essere feste della carità, dell'accoglienza e della solidarietà e venga restituito decoro alla piazza principale»;
3)Recuperare i momenti della tradizione con una grande esposizione di tipicità e del commercio locale, rivedendo anche la distribuzione dei gazebo;
4)Niente più biglietti omaggio per nessuno. «Se dovessimo vincere le elezioni, vieteremo la stampa e la distribuzione di ticket gratuiti, pena la revoca delle concessioni ai giostrai. Tutti pagheranno, ma un prezzo dimezzato, perché nessuno se ne resti a guardare».
A poche ore dalla chiusura di una festività in sordina, ha fatto il punto della situazione, elencando, documenti fotografici e proposte alla mano, cosa non va e cosa dovrebbe cambiare.
«Manca un ricovero dignitoso per i tanti commercianti che hanno raggiunto Bisceglie. Ho visto solo bivacchi improvvisati sul ciglio strada tra le immondizie o nelle aiole di piazza Vittorio Emanuele II e cucine da campo tra gli scarichi delle auto e nei pressi dei tombini, in barba a tutte le norme igieniche».
Bisceglie 2018, trova semplicemente «irriguardoso nei confronti di chi viene a lavorare a Bisceglie» quanto accaduto quest'anno prima durante la festa dei tre Santi Patroni, poi durante quella della compatrona, l'Addolorata.
«Ringrazio il clero, le confraternite dei Santi e dell'Addolorata, ringrazio il comitato Feste Patronali e chiunque si sia impegnato per queste feste, che al di là del credo religioso di ciascuno, costituiscono un forte elemento aggregativo per la città. Non è possibile però tacere di fronte a tante evidenze, problemi a cui vogliamo propositivamente proporre una soluzione».
«La Festa della Madonna – prosegue Silvestris nell'incontro organizzato ad hoc lunedì 18 settembre - è diventata una succursale del mercato del martedì, peggio di un negozio di cineserie. È stata una desolazione: il Palazzuolo illuminato solo per metà, tanti spazi vuoti tra le bancarelle, proposte musicali assenti. A Terlizzi sono venuti Gigi D'Alessio e Antonello Venditti, a Poggiorsini gli Staio, a Giovinazzo Tony Esposito. A Bisceglie si è esibito invece Onofrio Caputi».
Tra le denunce anche il «Triste uso dei biglietti omaggio per le giostre, malvezzo feudale che premia gli amici degli amici, lasciando chi ne ha davvero bisogno a piangere e guardare. Perché la più bella tradizione della città è stata ridotta a questo?»
La soluzione in quattro punti della coalizione riguarda tutte le tappe della festa, a partire dall'organizzazione:
1)Allargare il comitato Feste patronali realmente a confraternite e associazioni della città;
2)Creare un'area attrezzata presso l'ex convento dei Cappuccini, già dotati di bagni, giardini per le tende e cucine, «affinché queste feste tornino ad essere feste della carità, dell'accoglienza e della solidarietà e venga restituito decoro alla piazza principale»;
3)Recuperare i momenti della tradizione con una grande esposizione di tipicità e del commercio locale, rivedendo anche la distribuzione dei gazebo;
4)Niente più biglietti omaggio per nessuno. «Se dovessimo vincere le elezioni, vieteremo la stampa e la distribuzione di ticket gratuiti, pena la revoca delle concessioni ai giostrai. Tutti pagheranno, ma un prezzo dimezzato, perché nessuno se ne resti a guardare».