Economia e lavoro
Soldani sullo sciopero dei commercialisti: «Dal Governo segnale di apertura che cogliamo con favore»
Le ragioni della categoria nelle parole del presidente dell’ordine di Trani
Bisceglie - venerdì 11 settembre 2020
«Il positivo esito dell'incontro di giovedì mattina al ministero dell'economia e delle finanze alla presenza del viceministro Antonio Misiani e dei sottosegretari Maria Cecilia Guerra e Alessio Villarosa conferma la volontà dei commercialisti italiani di superare la fase di stallo e le incomprensioni che avevano condotto alla mobilitazione della categoria». Questo il commento di Antonello Soldani, presidente dell'Ordine dei commercialisti ed esperti contabili di Trani, all'appuntamento cui hanno partecipato - in rappresentanza dei commercialisti italiani - i componenti di una delegazione del coordinamento dei sindacati di categoria e il presidente del Cndcec Massimo Miani.
È stata palesata la piena disponibilità del ministro Roberto Gualtieri a intraprendere una interlocuzione sistematica sulla riforma fiscale in corso di predisposizione nel quadro della prossima manovra di bilancio e sulle tematiche applicative della normativa fiscale con l'Agenzia delle entrate e gli uffici del ministero.
Un primo incontro si svolgerà con Gualtieri il prossimo 7 ottobre.
Per quanto riguarda la moratoria sulle sanzioni per i ritardati pagamenti delle liquidazioni delle imposte in scadenza il 20 agosto, il Governo si è impegnato a sostenere, nell'interlocuzione con il Parlamento, un emendamento al Decreto Legge n° 104 del 2020 che preveda, per i contribuenti che hanno registrato nel primo semestre del 2020 una riduzione del fatturato di almeno il 33 per cento, la possibilità di effettuare il pagamento entro venerdì 30 ottobre con la sola maggiorazione dello 0.8%.
Il viceministro e i sottosegretari hanno anche sottolineato la volontà di discutere insieme ai professionisti una riforma organica del welfare che superi i limiti della rete di protezione sociale per quanto riguarda il lavoro autonomo e professionale.
«Per la nostra categoria è stato significativo il riconoscimento del ruolo cruciale dei commercialisti durante la pandemia, garantendo l'operatività degli strumenti di sostegno introdotti dal governo per l'emergenza Covid» ha dichiarato Soldani. «Ruolo ancor più delicato ed importante ora che c'è da far ripartire le imprese e la nostra economia intercettando tutti i possibili finanziamenti e riformando il settore fiscale. Quella della mobilitazione dei commercialisti, con la manifestazione prevista a Roma in piazza Santi Apostoli il prossimo 15 settembre è stata una decisione sofferta, ma inevitabile. Il Governo aveva voluto il muro contro muro non ascoltando alcuna delle richieste di buon senso avanzate dai vertici nazionali della nostra professione. Giovedì si è aperto uno spiraglio che ci si augura possa spalancare nuovi orizzonti per i rapporti di rispetto e di riconoscimento reciproci» ha concluso.
È stata palesata la piena disponibilità del ministro Roberto Gualtieri a intraprendere una interlocuzione sistematica sulla riforma fiscale in corso di predisposizione nel quadro della prossima manovra di bilancio e sulle tematiche applicative della normativa fiscale con l'Agenzia delle entrate e gli uffici del ministero.
Un primo incontro si svolgerà con Gualtieri il prossimo 7 ottobre.
Per quanto riguarda la moratoria sulle sanzioni per i ritardati pagamenti delle liquidazioni delle imposte in scadenza il 20 agosto, il Governo si è impegnato a sostenere, nell'interlocuzione con il Parlamento, un emendamento al Decreto Legge n° 104 del 2020 che preveda, per i contribuenti che hanno registrato nel primo semestre del 2020 una riduzione del fatturato di almeno il 33 per cento, la possibilità di effettuare il pagamento entro venerdì 30 ottobre con la sola maggiorazione dello 0.8%.
Il viceministro e i sottosegretari hanno anche sottolineato la volontà di discutere insieme ai professionisti una riforma organica del welfare che superi i limiti della rete di protezione sociale per quanto riguarda il lavoro autonomo e professionale.
«Per la nostra categoria è stato significativo il riconoscimento del ruolo cruciale dei commercialisti durante la pandemia, garantendo l'operatività degli strumenti di sostegno introdotti dal governo per l'emergenza Covid» ha dichiarato Soldani. «Ruolo ancor più delicato ed importante ora che c'è da far ripartire le imprese e la nostra economia intercettando tutti i possibili finanziamenti e riformando il settore fiscale. Quella della mobilitazione dei commercialisti, con la manifestazione prevista a Roma in piazza Santi Apostoli il prossimo 15 settembre è stata una decisione sofferta, ma inevitabile. Il Governo aveva voluto il muro contro muro non ascoltando alcuna delle richieste di buon senso avanzate dai vertici nazionali della nostra professione. Giovedì si è aperto uno spiraglio che ci si augura possa spalancare nuovi orizzonti per i rapporti di rispetto e di riconoscimento reciproci» ha concluso.