Cronaca
Il Questore sospende per 15 giorni la licenza di un locale biscegliese
Conseguenza del provvedimento la chiusura al pubblico
Bisceglie - mercoledì 12 agosto 2020
11.26
Quindici giorni di sospensione della licenza e conseguente chiusura al pubblico. Questo il provvedimento adottato dal Questore di Bari, Giuseppe Bisogno, nei confronti dei titolari di Baia delle sirene, noto locale della litoranea biscegliese.
Secondo quanto ricostruito, intorno alle 4 del mattino di domenica 9 agosto, nelle vicinanze della struttura, i Carabinieri della stazione di Ruvo di Puglia hanno bloccato una persona con precedenti di polizia che, dopo aver preso parte ad una rissa avvenuta all'interno del locale, aveva raggiunto la scogliera adiacente esplodendo colpi d'arma da fuoco in aria in direzione del mare, gettando poi la pistola in acqua; l'arma, una pistola modificata semiautomatica modello 85 calibro 8, marca K Italy, senza matricola, con caricatore inserito ma privo di munizioni, è stata successivamente rinvenuta dal personale subacqueo dei Vigili del Fuoco di Bari a circa 10 metri dalla riva. L'autore del reato, tratto in arresto per detenzione e porto di arma clandestina in luogo pubblico, rissa e false dichiarazioni sull'identità o qualità personali proprie o altrui, è stato successivamente tradotto presso la Casa Circondariale di Trani.
«Il pregiudizio alla sicurezza delle persone causato dall'evento ha suscitato grave allarme sociale, rendendo necessaria l'adozione di un provvedimento urgente di natura cautelare con finalità di prevenzione rispetto ai pericoli che possono minacciare l'ordine e la sicurezza pubblica, ciò anche in considerazione delle responsabilità del gestore che nella circostanza ha richiesto con ritardo l'intervento delle Forze dell'Ordine, quando il fatto iniziato all'interno del locale e protrattosi all'esterno si era già concluso con l'esplosione di colpi di una pistola e che tale avvenimento non può considerarsi un episodio isolato, dato che il personale della Tenenza Carabinieri di Bisceglie e del Comando Compagnia Carabinieri di Trani è stato più volte impegnato ad effettuare interventi per altri fatti verificatisi all'interno di quel locale» è quanto riportato dalla nota della Questura.
Secondo quanto ricostruito, intorno alle 4 del mattino di domenica 9 agosto, nelle vicinanze della struttura, i Carabinieri della stazione di Ruvo di Puglia hanno bloccato una persona con precedenti di polizia che, dopo aver preso parte ad una rissa avvenuta all'interno del locale, aveva raggiunto la scogliera adiacente esplodendo colpi d'arma da fuoco in aria in direzione del mare, gettando poi la pistola in acqua; l'arma, una pistola modificata semiautomatica modello 85 calibro 8, marca K Italy, senza matricola, con caricatore inserito ma privo di munizioni, è stata successivamente rinvenuta dal personale subacqueo dei Vigili del Fuoco di Bari a circa 10 metri dalla riva. L'autore del reato, tratto in arresto per detenzione e porto di arma clandestina in luogo pubblico, rissa e false dichiarazioni sull'identità o qualità personali proprie o altrui, è stato successivamente tradotto presso la Casa Circondariale di Trani.
«Il pregiudizio alla sicurezza delle persone causato dall'evento ha suscitato grave allarme sociale, rendendo necessaria l'adozione di un provvedimento urgente di natura cautelare con finalità di prevenzione rispetto ai pericoli che possono minacciare l'ordine e la sicurezza pubblica, ciò anche in considerazione delle responsabilità del gestore che nella circostanza ha richiesto con ritardo l'intervento delle Forze dell'Ordine, quando il fatto iniziato all'interno del locale e protrattosi all'esterno si era già concluso con l'esplosione di colpi di una pistola e che tale avvenimento non può considerarsi un episodio isolato, dato che il personale della Tenenza Carabinieri di Bisceglie e del Comando Compagnia Carabinieri di Trani è stato più volte impegnato ad effettuare interventi per altri fatti verificatisi all'interno di quel locale» è quanto riportato dalla nota della Questura.