Attualità
Sosta a pagamento a Bisceglie, Filcams Cgil Bat: «Gravi inadempienze del Comune»
Domenico Spera, rappresentate dell’organizzazione sindacale insieme ai lavoratori dopo che sono state disattese le rassicurazioni date dal committente
Bisceglie - giovedì 10 ottobre 2024
15.30 Comunicato Stampa
«Apprendiamo dagli organi di stampa che, in occasione della seduta del Consiglio Comunale dello scorso 7 ottobre, è stato dichiarato dall'Assessore Maurizio Di Pinto il rispetto dell'impegno del Sindaco e dell'amministrazione comunale per la reintegra dei lavoratori appartenenti alla platea storica del servizio di sosta a pagamento comunale, tuttavia evidenziamo alcune gravi inadempienze attuate dal Comune di Bisceglie, nelle sue qualità di committente del servizio". Così il rappresentante della Filcams Cgil Bat, Domenico Spera interviene sulla vicenda del servizio di sosta a pagamento al Comune di Bisceglie che è "ripartito senza il coinvolgimento del personale impiegato nelle gestioni precedenti, disattendendo così le rassicurazioni verbali del Sindaco a tutela dei nostri assistiti».
«Inizialmente – ricorda Spera - il bando di gara prevedeva correttamente l'applicazione del CCNL Terziario, ma successivamente si è scelto impropriamente di fare riferimento al CCNL S.A.F.I., il quale era già stato disdettato sin dal 4 ottobre 2022 dalla stessa Organizzazione Sindacale che lo aveva sottoscritto. Successivamente, appurata l'impossibilità di applicare un CCNL oramai inesistente, a seguito di un incontro con l'appaltatore è stato proposto alla platea storica dei lavoratori la sottoscrizione di un contratto di lavoro a tempo determinato, con l'applicazione del CCNL 'Vigilanza Servizi Fiduciari'. È opportuno ribadire che tale contratto collettivo non è affatto adottabile per il settore in oggetto. Inoltre, l'applicazione del CCNL proposto avrebbe comportato per i nostri iscritti una notevole diminuzione del reddito, privandoli dei diritti acquisiti nelle gestioni precedenti, inclusi mansioni, parametri orari, livelli d'inquadramento e anzianità di servizio».
«I nostri lavoratori hanno sempre manifestato la disponibilità a riprendere prontamente l'attività lavorativa, a condizione che fossero stati confermati i diritti e mantenuta la RAL (Reddito Annuo Lordo) acquisita nei precedenti appalti. E per questo ci riserviamo di intraprendere le opportune iniziative a tutela dei nostri iscritti», fanno sapere dalla Filcams Cgil Bat.
«Inizialmente – ricorda Spera - il bando di gara prevedeva correttamente l'applicazione del CCNL Terziario, ma successivamente si è scelto impropriamente di fare riferimento al CCNL S.A.F.I., il quale era già stato disdettato sin dal 4 ottobre 2022 dalla stessa Organizzazione Sindacale che lo aveva sottoscritto. Successivamente, appurata l'impossibilità di applicare un CCNL oramai inesistente, a seguito di un incontro con l'appaltatore è stato proposto alla platea storica dei lavoratori la sottoscrizione di un contratto di lavoro a tempo determinato, con l'applicazione del CCNL 'Vigilanza Servizi Fiduciari'. È opportuno ribadire che tale contratto collettivo non è affatto adottabile per il settore in oggetto. Inoltre, l'applicazione del CCNL proposto avrebbe comportato per i nostri iscritti una notevole diminuzione del reddito, privandoli dei diritti acquisiti nelle gestioni precedenti, inclusi mansioni, parametri orari, livelli d'inquadramento e anzianità di servizio».
«I nostri lavoratori hanno sempre manifestato la disponibilità a riprendere prontamente l'attività lavorativa, a condizione che fossero stati confermati i diritti e mantenuta la RAL (Reddito Annuo Lordo) acquisita nei precedenti appalti. E per questo ci riserviamo di intraprendere le opportune iniziative a tutela dei nostri iscritti», fanno sapere dalla Filcams Cgil Bat.