Speranza
Una lirica di Natale Buonarota per salutare l'arrivo della primavera. Nonostante tutto
Il poeta e drammaturgo Natale Buonarota ha composto "Speranza", una lirica per salutare l'arrivo del 21 marzo, malgrado tutto: «Affinché la primavera possa cacciare via il mostro e quest'anno invece del suo profumo ci conceda la possibilità di sentire, ancora, il profumo di un abbraccio».
Parole sentite, con un riferimento toccante a Bergamo e alle "orobiche file di ruote" destinate a restare l'immagine-simbolo, e dal più forte impatto emotivo, di questa emergenza.
Buona lettura
Ancora tu primavera,
segnalibro di pagine bianche,
regalami una rondine senza tetto,
quella che non ti appartiene.
Lo spazio vuoto
lievita nella mia stanza.
Volerà nel nido tiepido
alla ricerca del cielo.
Un cielo da inventare,
nell'immensità di una scatola.
Fuori la signora della falce
gioca con i corpi.
Io dentro la scatola
la guardo.
Ancora tu primavera,
adagia il polline
sulle orobiche file di ruote.
Destinazione cielo,
lentamente
nel buio silenzio
procedono.