Attualità
Spiagge libere con servizi: ecco i progetti che daranno un volto nuovo al litorale di Bisceglie
Creeranno 120 nuovi posti di lavoro e riqualificheranno la costa da La Testa a Salsello
Bisceglie - martedì 4 luglio 2017
12.47
Cinque tratti di spiaggia e altrettante imprese coinvolte, oltre 5000 mq di aree demaniali da riqualificare, un milione e mezzo di investimenti privati previsti, 120 nuovi posti di lavoro stimati.
Sono questi gli esiti del bando di gara lanciato a luglio 2016 dal Comune di Bisceglie per la concessione a privati per sei anni dei primi tratti di costa.
Entro la primavera 2018, Bisceglie si doterà di "spiagge libere con servizi" nelle località "La Testa" (assegnata alla ditta Mori srl di Bisceglie), quarta scala (balconata) di "Salsello" (affidata alla ditta Lattanzio Andrea di Andria), "La Salata", (che sarà gestita nel primo tratto da La salata 2.0 srls di Bisceglie e nel secondo tratto dalla ditta D'Ambrosio, sempre di Bisceglie), e "La Terrazza" (affidata alla ditta Al.Ve srl di Barletta). Resta invece ancora aperto il bando per l'affidamento in concessione della spiaggia del Pretore.
Progettisti e imprenditori, il 4 luglio, si sono ritrovati a Palazzo di Città per presentare alla città i progetti preliminari che, a partire dall'inverno, rivoluzioneranno la balneazione.
«Una vera e propria rivoluzione anche per il turismo - ha spiegato il primo cittadino Francesco Spina - perché cinque tratti di costa sono stati stralciati dal Piano delle Coste, messi a gara e aggiudicati con progetti importanti sotto il profilo dei servizi, della pulizia, della custodia e sopratutto dell'accessibilità ai portatori di disabilità. Questi investimenti privati, sommati ai due milioni di euro concessi per il ripascimento del litorale ottenuti dal comune di Bisceglie, non graveranno sulle tasche dei cittadini, ma porteranno certamente sviluppo e un in incremento dei flussi turistici. L'anno prossimo, ne sono certo, supereremo le 80.000 presenze».
Tutte le aree in concessione verranno dotate di pedane in legno, aree di sea walking aperte a tutti, terrazzamenti, rampe o piattaforme elevatrici che permetteranno l'accesso al mare ai disabili; tutte saranno suddivise in area attrezzata ed area per la libera balneazione e dotate di servizi igienici, docce, impianti di videosorveglianza, tetti verdi, bar e ristoranti energeticamente autosufficienti, nursery, servizi di soccorso, aree per la raccolta differenziata e attrazioni per i più piccoli.
Nel pieno rispetto del Piano delle Coste e delle normative regionali, le strutture - del costo di circa 200.000 euro l'una - saranno realizzate con materiali ecosostenibili e facilmente smontabili.
Presente all'incontro anche il vicepresidente della Società italiana disability manager Nicola Marzano, che con il Comune di Bisceglie ha appena firmato un protocollo d'intesa per avviare con il comune di Bisceglie iniziative di collaborazione tese alla tutela delle persone con disabilità permanente o temporanea.
«I progetti sono tutti eccellenti - ha commentato Marzano - anche se centrati ancora sul concetto di accessibilità. Siamo ancora in tempo per fare di Bisceglie la prima città pugliese ad ospitare delle "spiagge inclusive", che accompagnino il disabile sentirsi libero di raggiungere l'acqua e muoversi senza accompagnatore lungo tutto il percorso».
Sono questi gli esiti del bando di gara lanciato a luglio 2016 dal Comune di Bisceglie per la concessione a privati per sei anni dei primi tratti di costa.
Entro la primavera 2018, Bisceglie si doterà di "spiagge libere con servizi" nelle località "La Testa" (assegnata alla ditta Mori srl di Bisceglie), quarta scala (balconata) di "Salsello" (affidata alla ditta Lattanzio Andrea di Andria), "La Salata", (che sarà gestita nel primo tratto da La salata 2.0 srls di Bisceglie e nel secondo tratto dalla ditta D'Ambrosio, sempre di Bisceglie), e "La Terrazza" (affidata alla ditta Al.Ve srl di Barletta). Resta invece ancora aperto il bando per l'affidamento in concessione della spiaggia del Pretore.
Progettisti e imprenditori, il 4 luglio, si sono ritrovati a Palazzo di Città per presentare alla città i progetti preliminari che, a partire dall'inverno, rivoluzioneranno la balneazione.
«Una vera e propria rivoluzione anche per il turismo - ha spiegato il primo cittadino Francesco Spina - perché cinque tratti di costa sono stati stralciati dal Piano delle Coste, messi a gara e aggiudicati con progetti importanti sotto il profilo dei servizi, della pulizia, della custodia e sopratutto dell'accessibilità ai portatori di disabilità. Questi investimenti privati, sommati ai due milioni di euro concessi per il ripascimento del litorale ottenuti dal comune di Bisceglie, non graveranno sulle tasche dei cittadini, ma porteranno certamente sviluppo e un in incremento dei flussi turistici. L'anno prossimo, ne sono certo, supereremo le 80.000 presenze».
Tutte le aree in concessione verranno dotate di pedane in legno, aree di sea walking aperte a tutti, terrazzamenti, rampe o piattaforme elevatrici che permetteranno l'accesso al mare ai disabili; tutte saranno suddivise in area attrezzata ed area per la libera balneazione e dotate di servizi igienici, docce, impianti di videosorveglianza, tetti verdi, bar e ristoranti energeticamente autosufficienti, nursery, servizi di soccorso, aree per la raccolta differenziata e attrazioni per i più piccoli.
Nel pieno rispetto del Piano delle Coste e delle normative regionali, le strutture - del costo di circa 200.000 euro l'una - saranno realizzate con materiali ecosostenibili e facilmente smontabili.
Presente all'incontro anche il vicepresidente della Società italiana disability manager Nicola Marzano, che con il Comune di Bisceglie ha appena firmato un protocollo d'intesa per avviare con il comune di Bisceglie iniziative di collaborazione tese alla tutela delle persone con disabilità permanente o temporanea.
«I progetti sono tutti eccellenti - ha commentato Marzano - anche se centrati ancora sul concetto di accessibilità. Siamo ancora in tempo per fare di Bisceglie la prima città pugliese ad ospitare delle "spiagge inclusive", che accompagnino il disabile sentirsi libero di raggiungere l'acqua e muoversi senza accompagnatore lungo tutto il percorso».