Politica
Spina: «Angarano si è rifugiato nel buio della saletta più piccola del cinema»
«Non avendo argomenti ha dedicato la sua presentazione a parlare male degli altri»
Bisceglie - martedì 31 gennaio 2023
9.03
«A corto di argomenti e di sostenitori, Angarano ha inaugurato malissimo la presentazione della sua ricandidatura». È quanto osservato da Francesco Spina, leader della coalizione "Bisceglie rinasce", a margine della manifestazione tenutasi domenica al Teatro Politeama.
«Non potendo occultare i teatri e biblioteche chiusi per tutti i suoi 5 anni, i parchi comunali interdetti e chiusi al pubblico e l'assenza completa di iniziative e nuove opere o programmi, Angarano si è rifugiato nel buio della saletta più piccola del cinema cittadino con il suo solito copione: chiacchiere, bugie e attacchi volgari nei confronti delle opposizioni. Un sindaco uscente che sceglie la sala più piccola, tra le tre di un cinema per mascherare le sue paure di non avere sostenitori, un sindaco in carica che non ha il coraggio di affrontare piazze e sale più grandi non poteva, come ha fatto lui, che rifugiarsi nell'attacco personale alle opposizioni e dedicare la sua presentazione a parlare male degli altri, anziché illustrare quello che ha fatto e quello che vuole fare» ha aggiunto.
«Ironia della sorte, però, le uniche opere inaugurate e riprodotte nel film che si è fatto con fotografie di propaganda, sono state quelle dei ciottoli e dell'area mercatale: opere con marchio chiaro e noto a tutti dell'amministrazione Spina, contro la quale inveiva proprio mentre faceva vedere tali opere iniziate, finanziate e cantierizzate dalla precedente amministrazione. Senza trascurare poi la storia che ha raccontato sull'approvazione (controvoglia) del piano urbanistico generale predisposto dalle precedenti amministrazioni e votato grazie alle opposizioni, approvato nonostante la sua assurda assenza in consiglio, giustificata da una non precisata e documentata dichiarazione di conflitto di interessi e macchiata, peraltro, dalla contemporanea sottoscrizione (nella stessa mattinata) della convenzione urbanistica riguardante la lottizzazione 165, con 300 appartamenti sul mare di levante» ha spiegato Spina.
«Nessuna parola sulle primarie-farsa con Silvestris, sugli assessori cacciati e sul nuovo assessorato al benessere degli animali con stipendio a 2.500 euro al mese, sugli appalti in proroga dell'immondizia, sul degrado urbano e culturale e sui disastri combinati ma solo un deludente e mieloso racconto di bugie e mistificazioni condito da attacchi personali al sottoscritto e alle opposizioni, inconcepibili per un sindaco che dovrebbe con dignità e decoro rappresentare tutta la città. Ci saremmo aspettati qualcosa di nuovo. Invece, è stato il solito Angarano, cinico e doppia faccia: senza cuore in privato (quando non mantiene gli impegni e taglia amici e assessori di fiducia) e mieloso in pubblico. Un uomo che si avvita tra le sue bugie, i suoi "ni" e le sue stesse parole confuse, parlando molto senza dire niente.
La città sta agonizzando in questa palude di cattiva amministrazione e ha bisogno assolutamente per il futuro di certezze e programmi chiari e realizzabili. Dopo questa prima "scivolata" di Angarano, ci auguriamo una campagna elettorale di confronto proprio sui contenuti e non una campagna di attacchi personali come se, addirittura, si fossero invertite le parti: l'opposizione illustra i fatti e i programmi (come dovrebbe fare un sindaco in carica) per la città, mentre il sindaco in carica dedica i suoi interventi ad attaccare e lanciare frecciate velenose alle minoranze dimenticando di aver governato per 5 anni e senza parlare di programmi come quelli sull'agricoltura, sulla Zes, sull'impiego dei fondi pnrr, sullo sviluppo e lavoro, completamente dimenticati da questa amministrazione Angarano-Silvestris» ha concluso Spina.
«Non potendo occultare i teatri e biblioteche chiusi per tutti i suoi 5 anni, i parchi comunali interdetti e chiusi al pubblico e l'assenza completa di iniziative e nuove opere o programmi, Angarano si è rifugiato nel buio della saletta più piccola del cinema cittadino con il suo solito copione: chiacchiere, bugie e attacchi volgari nei confronti delle opposizioni. Un sindaco uscente che sceglie la sala più piccola, tra le tre di un cinema per mascherare le sue paure di non avere sostenitori, un sindaco in carica che non ha il coraggio di affrontare piazze e sale più grandi non poteva, come ha fatto lui, che rifugiarsi nell'attacco personale alle opposizioni e dedicare la sua presentazione a parlare male degli altri, anziché illustrare quello che ha fatto e quello che vuole fare» ha aggiunto.
«Ironia della sorte, però, le uniche opere inaugurate e riprodotte nel film che si è fatto con fotografie di propaganda, sono state quelle dei ciottoli e dell'area mercatale: opere con marchio chiaro e noto a tutti dell'amministrazione Spina, contro la quale inveiva proprio mentre faceva vedere tali opere iniziate, finanziate e cantierizzate dalla precedente amministrazione. Senza trascurare poi la storia che ha raccontato sull'approvazione (controvoglia) del piano urbanistico generale predisposto dalle precedenti amministrazioni e votato grazie alle opposizioni, approvato nonostante la sua assurda assenza in consiglio, giustificata da una non precisata e documentata dichiarazione di conflitto di interessi e macchiata, peraltro, dalla contemporanea sottoscrizione (nella stessa mattinata) della convenzione urbanistica riguardante la lottizzazione 165, con 300 appartamenti sul mare di levante» ha spiegato Spina.
«Nessuna parola sulle primarie-farsa con Silvestris, sugli assessori cacciati e sul nuovo assessorato al benessere degli animali con stipendio a 2.500 euro al mese, sugli appalti in proroga dell'immondizia, sul degrado urbano e culturale e sui disastri combinati ma solo un deludente e mieloso racconto di bugie e mistificazioni condito da attacchi personali al sottoscritto e alle opposizioni, inconcepibili per un sindaco che dovrebbe con dignità e decoro rappresentare tutta la città. Ci saremmo aspettati qualcosa di nuovo. Invece, è stato il solito Angarano, cinico e doppia faccia: senza cuore in privato (quando non mantiene gli impegni e taglia amici e assessori di fiducia) e mieloso in pubblico. Un uomo che si avvita tra le sue bugie, i suoi "ni" e le sue stesse parole confuse, parlando molto senza dire niente.
La città sta agonizzando in questa palude di cattiva amministrazione e ha bisogno assolutamente per il futuro di certezze e programmi chiari e realizzabili. Dopo questa prima "scivolata" di Angarano, ci auguriamo una campagna elettorale di confronto proprio sui contenuti e non una campagna di attacchi personali come se, addirittura, si fossero invertite le parti: l'opposizione illustra i fatti e i programmi (come dovrebbe fare un sindaco in carica) per la città, mentre il sindaco in carica dedica i suoi interventi ad attaccare e lanciare frecciate velenose alle minoranze dimenticando di aver governato per 5 anni e senza parlare di programmi come quelli sull'agricoltura, sulla Zes, sull'impiego dei fondi pnrr, sullo sviluppo e lavoro, completamente dimenticati da questa amministrazione Angarano-Silvestris» ha concluso Spina.