Politica
Spina annuncia: «Corretta la mia nomina di Preziosa a capo di gabinetto»
Una sentenza della Corte dei Conti dà ragione all'ex sindaco
Bisceglie - venerdì 22 febbraio 2019
7.28
L'ex primo cittadino di Bisceglie Francesco Spina è stato assolto da tutti gli addebiti formulati a suo carico dalla Procura regionale della Corte dei conti in merito alla vicenda della nomina di Vittorio Preziosa a capo di gabinetto negli anni della sua sindacatura, ruolo che peraltro l'ex presidente del Comitato Feste Patronali ha ricoperto per lungo tempo anche sotto altre amministrazioni (da Napoletano alle ultime giunte della prima repubblica, incluse le esperienze con alcuni commissari straordinari negli anni '80 e '90).
«La lunga e articolata sentenza n° 80 del 24 gennaio scorso della sezione giurisdizionale per la Puglia della Corte dei Conti ha accertato l'assenza di ogni mia responsabilità e ha confermato la regolarità degli atti della mia amministrazione in merito alla nomina del signor Vittorio Preziosa.
Della questione si occuparono alcune testate nazionali con prime pagine che evidenziarono l'apertura di una inchiesta. Avendo riposto sempre la massima fiducia nell'operato della magistratura, con serenità e sobrietà esprimo ora la mia soddisfazione per aver confermato per l'ennesima volta l'assoluta correttezza e probità degli atti della mia amministrazione» ha spiegato Spina.
L'eco sollevata dalla storia fu notevole: ritenuto non all'altezza del compito in quanto provvisto esclusivamente della licenzia media inferiore, Preziosa subì il contraccolpo degli attacchi mediatici (memorabile anche il suo coinvolgimento, vero o presunto, nel caso dei tesseramenti in blocco al Partito Democratico rimarcato da un servizio dell'inviato della trasmissione de La 7 "Piazzapulita").
«La Corte dei Conti ha motivato che il trattamento economico percepito dal cavalier Preziosa era assolutamente congruo e ragionevole in relazione al suo curriculum, all'esperienza professionale e al lavoro che prestava con dedizione quotidiana in favore dell'istituzione comunale, senza ricevere alcun compenso specifico per straordinari e giorni festivi in cui lavorava negli uffici comunali, come fa normalmente ogni capo di gabinetto di un sindaco.
Questa sentenza rappresenta anche per Vittorio Preziosa un giusto riconoscimento per la sua professionalità e storia amministrativa.
Voglio infine ringraziare quei rappresentanti dell'apparato burocratico del comune di Bisceglie che, anche in questa circostanza, hanno adottato atti, determinazioni dirigenziali, contratti e atti gestionali rispondenti alle norme di legge» ha concluso Spina.
«La lunga e articolata sentenza n° 80 del 24 gennaio scorso della sezione giurisdizionale per la Puglia della Corte dei Conti ha accertato l'assenza di ogni mia responsabilità e ha confermato la regolarità degli atti della mia amministrazione in merito alla nomina del signor Vittorio Preziosa.
Della questione si occuparono alcune testate nazionali con prime pagine che evidenziarono l'apertura di una inchiesta. Avendo riposto sempre la massima fiducia nell'operato della magistratura, con serenità e sobrietà esprimo ora la mia soddisfazione per aver confermato per l'ennesima volta l'assoluta correttezza e probità degli atti della mia amministrazione» ha spiegato Spina.
L'eco sollevata dalla storia fu notevole: ritenuto non all'altezza del compito in quanto provvisto esclusivamente della licenzia media inferiore, Preziosa subì il contraccolpo degli attacchi mediatici (memorabile anche il suo coinvolgimento, vero o presunto, nel caso dei tesseramenti in blocco al Partito Democratico rimarcato da un servizio dell'inviato della trasmissione de La 7 "Piazzapulita").
«La Corte dei Conti ha motivato che il trattamento economico percepito dal cavalier Preziosa era assolutamente congruo e ragionevole in relazione al suo curriculum, all'esperienza professionale e al lavoro che prestava con dedizione quotidiana in favore dell'istituzione comunale, senza ricevere alcun compenso specifico per straordinari e giorni festivi in cui lavorava negli uffici comunali, come fa normalmente ogni capo di gabinetto di un sindaco.
Questa sentenza rappresenta anche per Vittorio Preziosa un giusto riconoscimento per la sua professionalità e storia amministrativa.
Voglio infine ringraziare quei rappresentanti dell'apparato burocratico del comune di Bisceglie che, anche in questa circostanza, hanno adottato atti, determinazioni dirigenziali, contratti e atti gestionali rispondenti alle norme di legge» ha concluso Spina.