Politica
Spina: «Che fine hanno fatto i due milioni lasciati per il teatro sul Bastione San Martino?»
«Angarano si faccia tutte le foto che vuole ma non perda il finanziamento dato che dopo 5 anni i lavori non partono ancora»
Bisceglie - domenica 13 novembre 2022
9.46
«Nel 2017 firmammo la convenzione per il finanziamento - per un importo di due milioni di euro - di un bellissimo teatro all'aperto sul porto. Abbiamo lasciato i progetti e i soldi in cassa ad Angarano e Silvestris per completare la nostra progettualità sul waterfront. Che fine hanno fatto quei soldi e il progetto lasciato dalla mia amministrazione?». È quanto dichiarato dall'ex sindaco di Bisceglie Francesco Spina.
«Non si tratta dei disegnini infantili di Silvestris o dei selfie di Angarano accanto agli scavi dell' acquedotto con tanto di millanteria. Si tratta, invece, di una delle tante opere strategiche concrete, fattibili e già finanziate dalla mia amministrazione» ha ribadito.
«Come già accaduto per l'area mercatale, Angarano si faccia tutte le fotografie che vuole e dica che anche il teatro sul porto è frutto delle sue "straordinarie performances amministrative" ma, per favore, non perda il finanziamento dato che dopo 5 anni i lavori non partono ancora. Per caso questa strana dimenticanza rientra nel "programma" di chiusura di tutti i teatri (Garibaldi, don Luigi Sturzo) e di tutti i contenitori culturali della città?» ha concluso Spina.
«Non si tratta dei disegnini infantili di Silvestris o dei selfie di Angarano accanto agli scavi dell' acquedotto con tanto di millanteria. Si tratta, invece, di una delle tante opere strategiche concrete, fattibili e già finanziate dalla mia amministrazione» ha ribadito.
«Come già accaduto per l'area mercatale, Angarano si faccia tutte le fotografie che vuole e dica che anche il teatro sul porto è frutto delle sue "straordinarie performances amministrative" ma, per favore, non perda il finanziamento dato che dopo 5 anni i lavori non partono ancora. Per caso questa strana dimenticanza rientra nel "programma" di chiusura di tutti i teatri (Garibaldi, don Luigi Sturzo) e di tutti i contenitori culturali della città?» ha concluso Spina.