Politica
Spina: «Ecco il botto di fine anno: debito fuori bilancio di 250 mila euro per l'igiene urbana»
Il commento dell'esponente delle minoranze al consiglio comunale di venerdì
Bisceglie - sabato 29 dicembre 2018
8.16
«Angarano & co. chiudono il 2018 col botto, anzi con la mazzata ai cittadini. Debito fuori bilancio di 250 mila euro in materia di igiene urbana». Questo il commento dell'ex sindaco Francesco Spina al termine della riunione di consiglio comunale che si è svolta regolarmente venerdì 28 dicembre in seconda convocazione.
«Lo pagheremo tutti noi cittadini l'anno prossimo con l'aumento Tari, che abbiamo preannunciato da mesi per il 2019. Oltre all'affidamento del servizio con otto proroghe ultramilionarie al Consorzio Ambiente 2.0, ora anche un ulteriore debito da pagare per un'interpretazione innovativa di un contratto di appalto fantasma: mai sottoscritto (perché il Consorzio Ambiente 2.0 è stato escluso dal Consiglio di Stato da gennaio 2018), ma applicato, come se fosse stato firmato dal notaio, solo per fare pagamenti all'azienda, ma non per eseguire le prestazioni previste per migliorare il servizio» ha spiegato Spina, definendo quanto approvato «un pasticciaccio originato da una delibera di giunta Angarano del 12 dicembre, che abbiamo voluto evidenziare con l'abbandono compatto dell'aula da parte della minoranza al momento del voto».
«Lo pagheremo tutti noi cittadini l'anno prossimo con l'aumento Tari, che abbiamo preannunciato da mesi per il 2019. Oltre all'affidamento del servizio con otto proroghe ultramilionarie al Consorzio Ambiente 2.0, ora anche un ulteriore debito da pagare per un'interpretazione innovativa di un contratto di appalto fantasma: mai sottoscritto (perché il Consorzio Ambiente 2.0 è stato escluso dal Consiglio di Stato da gennaio 2018), ma applicato, come se fosse stato firmato dal notaio, solo per fare pagamenti all'azienda, ma non per eseguire le prestazioni previste per migliorare il servizio» ha spiegato Spina, definendo quanto approvato «un pasticciaccio originato da una delibera di giunta Angarano del 12 dicembre, che abbiamo voluto evidenziare con l'abbandono compatto dell'aula da parte della minoranza al momento del voto».