Politica
Spina: «Gonfalone non presente al solenne pontificale dei Santi Martiri»
L'ex sindaco: «Rappresenta lo schiaffo finale alla festa patronale, dissacrata dall'indolenza e dall'incuria di quest'amministrazione»
Bisceglie - lunedì 10 agosto 2020
12.35
Duro commento dell'ex sindaco Francesco Spina, in merito alla mancanza del gonfalone durante la celebrazione del solenne pontificale dei Santi Martiri Mauro, Sergio e Pantaleone in piazza Regina Margherita: «Episodio accaduto per la prima volta nella storia di Bisceglie. Il Sindaco avrà così voluto sancire l'estraneità dell'istituzione comunale, che rappresenta tutta la comunità biscegliese, alla festa patronale? Se questo è frutto di una scelta "forte" dalle tradizioni religiose della città, lo dica subito» ha attaccato.
«Se invece è frutto di dimenticanza e incapacità amministrativa, tragga lui stesso le giuste conclusioni in linea con quello che accuratamente gli chiedono oggi tutti i cittadini. Peraltro, gli assembramenti con tanti anziani in piedi accalcati alle transenne senza mascherina non li ha visti? E un fondo più cospicuo per coinvolgere il concerto bandistico e per fare qualche fuoco di artificio come avverrà in altre città limitrofe non lo poteva stanziare?» ha domandato il consigliere di opposizione.
«La scelta di negare le bancarelle è stato il capolavoro finale. Bisceglie sogna di tornare presto a una vita normale, alle sue feste normali, a un Sindaco normale. Ci manca tutto quello che ci è stato tolto in questi anni di grigiore e di privilegi solo per amici e associazioni amiche. Non c'è più la festa del ritorno, ma i biscegliesi che sono ritornati dopo anni hanno pianto nel vedere chiusi e in degrado il Teatro Garibaldi, il museo Diocesano, la chiesa Santa Margherita... È una città in stato di abbandono con erbacce in pieno centro e topi che danzano dappertutto, anche sulle spiagge. La mancanza del gonfalone della città rappresenta lo schiaffo finale alla nostra festa patronale, dissacrata dall'indolenza e dall'incuria di quest'amministrazione» ha concluso Spina.
«Se invece è frutto di dimenticanza e incapacità amministrativa, tragga lui stesso le giuste conclusioni in linea con quello che accuratamente gli chiedono oggi tutti i cittadini. Peraltro, gli assembramenti con tanti anziani in piedi accalcati alle transenne senza mascherina non li ha visti? E un fondo più cospicuo per coinvolgere il concerto bandistico e per fare qualche fuoco di artificio come avverrà in altre città limitrofe non lo poteva stanziare?» ha domandato il consigliere di opposizione.
«La scelta di negare le bancarelle è stato il capolavoro finale. Bisceglie sogna di tornare presto a una vita normale, alle sue feste normali, a un Sindaco normale. Ci manca tutto quello che ci è stato tolto in questi anni di grigiore e di privilegi solo per amici e associazioni amiche. Non c'è più la festa del ritorno, ma i biscegliesi che sono ritornati dopo anni hanno pianto nel vedere chiusi e in degrado il Teatro Garibaldi, il museo Diocesano, la chiesa Santa Margherita... È una città in stato di abbandono con erbacce in pieno centro e topi che danzano dappertutto, anche sulle spiagge. La mancanza del gonfalone della città rappresenta lo schiaffo finale alla nostra festa patronale, dissacrata dall'indolenza e dall'incuria di quest'amministrazione» ha concluso Spina.