Politica
Spina: «I Maneskin a Trani, Gucci ad Andria e a Bisceglie non possiamo permetterci una derattizzazione»
Giudizio durissimo sul bilancio di previsione appena approvato: «Solo tasse e un nuovo cimitero a Carrara Salsello, in pieno centro abitato»
Bisceglie - martedì 17 maggio 2022
10.00
«Adottato in un clima surreale, tra i pochi consiglieri rimasti, l'ultimo bilancio preventivo del quinquennio della "Svolta" è un disastro». L'opinione di Francesco Spina, a margine dlela riunione del consiglio comunale di Bisceglie di lunedì 16 maggio, è netta: «Nessuna opera in 5 anni, solo ulteriori tasse e un nuovo cimitero con 5000 loculi e tanto cemento accanto a Carrara Salsello, in pieno centro abitato» la sintesi dell'ex Sindaco.
«Angarano & company, in seconda convocazione, sono riusciti ad approvare il bilancio di previsione 2022 , l'ultimo che potrà essere gestito dalla "svolta" prima delle elezioni del 2023. Nessuna opera nuova, nessuna imminente apertura del Teatro Garibaldi, nessun avvenimento estivo, con Bisceglie destinata ad ammirare gli eventi delle città limitrofe con i "Maneskin" a Trani, Gucci ad Andria e la nostra città che non può permettersi neanche una derattizzazione, una deblattizzazione, qualche servizio igienico sulla litoranea (i bagni sono chiusi), con le palme tutte secche che fanno da cornice al litorale» ha aggiunto.
«Nessun progetto per la città, ma solo vuote parole di vanto dell'attuale Sindaco per le opere dell'amministrazione Spina, contro le quali egli stesso, ironia della sorte, ha votato negli anni scorsi opponendosi alla loro realizzazione: via Aldo Moro, il mercato in corso di realizzazione a via San Martino, il waterfront del porto che questi signori nemmeno riescono a gestire in via ordinaria, con gli arbusti cresciuti lungo le mura prospicienti il porto. Come "dolce" finale per i cittadini, poi, Angarano ha annunciato le nuove tasse e tariffe: le imprese tessili dovranno pagare una Tari salatissima per lo smaltimento degli scarti tessili, le associazioni culturali e sociali dovranno pagare 350 euro per la concessione di una serata al Teatro Mediterraneo.
Insomma, un tirare a campare con le risorse dei cittadini che verrannno distribuite solo per i contributi alle associazioni dei loro consiglieri, per qualche evento nel borgo antico e magari qualche colata di cemento nella zona "165". Per il resto la città può continuare ad agonizzare tra miriadi di debito fuori bilancio (riconosciuti anche lunedì) e con la maggioranza ai minimi numeri arroccata sulle sue poltrone, che ha chiuso la seduta di con 11 consiglieri e la minoranza che si è allontanata per non condividere, neanche con un voto contrario, i danni irreversibili che questi signori stanno facendo con un nuovo cimitero con 5000 loculi accanto a quello preesistente, in pieno centro tra ville e case abitate da decenni in zona Carrara Salsello. Tanto, come dice il duo della "Svolta" Angarano-Silvestris, "Non è a noi"» ha concluso Spina.
«Angarano & company, in seconda convocazione, sono riusciti ad approvare il bilancio di previsione 2022 , l'ultimo che potrà essere gestito dalla "svolta" prima delle elezioni del 2023. Nessuna opera nuova, nessuna imminente apertura del Teatro Garibaldi, nessun avvenimento estivo, con Bisceglie destinata ad ammirare gli eventi delle città limitrofe con i "Maneskin" a Trani, Gucci ad Andria e la nostra città che non può permettersi neanche una derattizzazione, una deblattizzazione, qualche servizio igienico sulla litoranea (i bagni sono chiusi), con le palme tutte secche che fanno da cornice al litorale» ha aggiunto.
«Nessun progetto per la città, ma solo vuote parole di vanto dell'attuale Sindaco per le opere dell'amministrazione Spina, contro le quali egli stesso, ironia della sorte, ha votato negli anni scorsi opponendosi alla loro realizzazione: via Aldo Moro, il mercato in corso di realizzazione a via San Martino, il waterfront del porto che questi signori nemmeno riescono a gestire in via ordinaria, con gli arbusti cresciuti lungo le mura prospicienti il porto. Come "dolce" finale per i cittadini, poi, Angarano ha annunciato le nuove tasse e tariffe: le imprese tessili dovranno pagare una Tari salatissima per lo smaltimento degli scarti tessili, le associazioni culturali e sociali dovranno pagare 350 euro per la concessione di una serata al Teatro Mediterraneo.
Insomma, un tirare a campare con le risorse dei cittadini che verrannno distribuite solo per i contributi alle associazioni dei loro consiglieri, per qualche evento nel borgo antico e magari qualche colata di cemento nella zona "165". Per il resto la città può continuare ad agonizzare tra miriadi di debito fuori bilancio (riconosciuti anche lunedì) e con la maggioranza ai minimi numeri arroccata sulle sue poltrone, che ha chiuso la seduta di con 11 consiglieri e la minoranza che si è allontanata per non condividere, neanche con un voto contrario, i danni irreversibili che questi signori stanno facendo con un nuovo cimitero con 5000 loculi accanto a quello preesistente, in pieno centro tra ville e case abitate da decenni in zona Carrara Salsello. Tanto, come dice il duo della "Svolta" Angarano-Silvestris, "Non è a noi"» ha concluso Spina.