Politica
Spina: «Il nuovo mercato? Una grande opera a metà»
«Non c'è il collaudo sulle strutture in cemento perché i lavori non sono ultilmati. L'ordinanza urgente di trasferimento per motivi sanitari è un cattivo esempio»
Bisceglie - martedì 18 ottobre 2022
7.50
«Nel 2012 Angarano sfregiò l'opera dell'area mercatale rifiutandosi di votare l'accordo di programma per l'acquisizione dell'area di San Martino e per la realizzazione della struttura progettata dalla mia amministrazione. Dal 2018, anno di cantierizzazione dei lavori, ad oggi i lavori sono andati a rilento e sono ancora oggi lontani dall'essere ultimati. Per ragioni forse di fretta elettorale legata alle "primarie" farlocche con Silvestris, ora questi signori hanno deciso di inaugurare a metà l'area mercatale». È quanto osservato da Francesco Spina, già Sindaco di Bisceglie dal 2006 al 2017.
«Non viene inaugurata la parte delle strutture in cemento e dei box ma l'area scoperta dove prima si mettevano le giostre. Infatti, non c'è il collaudo, i lavori sulle strutture in cemento non sono ultimati ma proprio come si faceva prima per le giostre che venivano installate in via san Martino, Angarano si è inventato per il trasferimento del mercato un'ordinanza sindacale urgente per ragioni sanitarie (come si fa quando ci sono le epidemie)» ha sostenuto il consigliere comunale di opposizione.
«Nessuna deliberazione consiliare di legge, nessun parere sanitario, nessun verbale di collaudo dell'opera. Un solo diktat di Angarano: "Si sposti il mercato a via San Martino perché c'è un emergenza sanitaria". A qualcuno che, come il sottoscritto, ha domandato, come mai dopo ben 21 anni si è accorto solo ora - che peraltro è chiusa la scuola Monterisi - che c'è un'emergenza sanitaria se si fa il mercato a viale Calace, Angarano ha risposto, di fatto, come un novello Marchese del Grillo: "Io so' io… e voi non siete…".» ha aggiunto.
«Avevo proposto di fare i passaggi istituzionali di legge in consiglio comunale, di acquisire le debite autorizzazioni per la sicurezza anche sanitaria dei lavoratori e dei consumatori, e di ultimare le opere del progetto appaltato dalla mia amministrazione nel 2016 con relativo obbligatorio verbale di collaudo. Ci sarebbero stati i tempi per fare le cose come dispone la legge e nel rispetto della dignità e della sicurezza dei nostri ambulanti e dei cittadini biscegliesi. Invece, l'ordinanza sindacale urgente per ragioni sanitarie del 14 ottobre (quando si sono accorti di non avere le carte a posto per procedere all'inaugurazione preannunciata con manifesti pubblici) è chiaramente un abuso di potere, oltre che uno schiaffo a istituzioni e operatori commerciali» ha sottolineato Spina.
«Cosa diranno (oltre alle istituzioni del territorio) i privati cittadini e i commercianti quando verranno raggiunti da controlli della Polizia Locale e sanzioni per abusivismo commerciale o edilizio, quando proprio il primo cittadino dà l'esempio di un eclatante caso di abusivismo "di stato" mal coperto dall'ordinanza urgente farlocca n° 42/2022 per ragioni di emergenza sanitaria scoperte da Angarano dopo 21 anni che il mercato si fa a Viale Calace?» ha concluso.
«Non viene inaugurata la parte delle strutture in cemento e dei box ma l'area scoperta dove prima si mettevano le giostre. Infatti, non c'è il collaudo, i lavori sulle strutture in cemento non sono ultimati ma proprio come si faceva prima per le giostre che venivano installate in via san Martino, Angarano si è inventato per il trasferimento del mercato un'ordinanza sindacale urgente per ragioni sanitarie (come si fa quando ci sono le epidemie)» ha sostenuto il consigliere comunale di opposizione.
«Nessuna deliberazione consiliare di legge, nessun parere sanitario, nessun verbale di collaudo dell'opera. Un solo diktat di Angarano: "Si sposti il mercato a via San Martino perché c'è un emergenza sanitaria". A qualcuno che, come il sottoscritto, ha domandato, come mai dopo ben 21 anni si è accorto solo ora - che peraltro è chiusa la scuola Monterisi - che c'è un'emergenza sanitaria se si fa il mercato a viale Calace, Angarano ha risposto, di fatto, come un novello Marchese del Grillo: "Io so' io… e voi non siete…".» ha aggiunto.
«Avevo proposto di fare i passaggi istituzionali di legge in consiglio comunale, di acquisire le debite autorizzazioni per la sicurezza anche sanitaria dei lavoratori e dei consumatori, e di ultimare le opere del progetto appaltato dalla mia amministrazione nel 2016 con relativo obbligatorio verbale di collaudo. Ci sarebbero stati i tempi per fare le cose come dispone la legge e nel rispetto della dignità e della sicurezza dei nostri ambulanti e dei cittadini biscegliesi. Invece, l'ordinanza sindacale urgente per ragioni sanitarie del 14 ottobre (quando si sono accorti di non avere le carte a posto per procedere all'inaugurazione preannunciata con manifesti pubblici) è chiaramente un abuso di potere, oltre che uno schiaffo a istituzioni e operatori commerciali» ha sottolineato Spina.
«Cosa diranno (oltre alle istituzioni del territorio) i privati cittadini e i commercianti quando verranno raggiunti da controlli della Polizia Locale e sanzioni per abusivismo commerciale o edilizio, quando proprio il primo cittadino dà l'esempio di un eclatante caso di abusivismo "di stato" mal coperto dall'ordinanza urgente farlocca n° 42/2022 per ragioni di emergenza sanitaria scoperte da Angarano dopo 21 anni che il mercato si fa a Viale Calace?» ha concluso.