Politica
Spina in consiglio comunale: «Gestione "allegra" dei beni culturali»
L'ex sindaco: «Privati non autorizzati dall'amministrazione vendono percorsi formativi e biglietti d'ingresso a spettacoli»
Bisceglie - mercoledì 7 novembre 2018
7.44
Martedì 6 novembre si è svolta una riunione della massima assise cittadina di Bisceglie.
Il consigliere comunale di minoranza Francesco Spina ha commentato l'andamento dei lavori: «Abbiamo dimostrato come un'opposizione seria possa essere propositiva e rigorosa allo stesso tempo. Ho condiviso l'approvazione del Piano Sociale di Zona che è sostanzialmente la continuità di tutti quei nuovi servizi sociali che ho introdotto, in qualità di sindaco, in questi anni (assistenza specialistica scolastica, ecc…)» ha affermato l'ex primo cittadino.
«Alla fine del consiglio, tuttavia, ho voluto salvaguardare quel principio di legalità che è ormai minato quotidianamente da questa amministrazione comunale. Ho consegnato nelle mani del presidente del consiglio e della nuova segretaria generale del comune un documento che comprova la gestione "allegra" dei beni culturali (Teatro Garibaldi e Palazzo Tupputi) da parte di soggetti privati non autorizzati dall'amministrazione e non forniti di convenzione. In pratica si stanno vendendo con tariffe piuttosto elevate percorsi formativi e biglietti d'ingresso a spettacoli da tenersi nel Teatro Garibaldi e presso Palazzo Tupputi e l'amministrazione ha dichiarato questa sera di non esserne a conoscenza» ha sostenuto Spina, domandandosi: «A quale titolo beni e servizi pubblici di rilevanza economica sono utilizzati in modo imprenditoriale da terzi, estranei al comune di Bisceglie, e per di più senza alcuna determinazione delle tariffe da parte del comune?».
Secondo Spina «soggetti privati irreprensibili finiscono col fare la figura di quei posteggiatori abusivi che chiedono soldi senza titolo giuridico ai fruitori di beni e spazi pubblici, fidandosi della parola e della pacca sulle spalle di qualche esponente della maggiorana e della amministrazione. Come per il palazzetto dello sport anche per il Teatro Garibaldi (peraltro dichiarato chiuso dal sindaco per inizio lavori) ho consegnato in consiglio comunale un'altra carta che "scotta" e che potrebbe destare l'interesse anche di altre autorità competenti.
Spero che questa deriva di illegalità finisca presto per il bene della comunità e per la serenità di tutti i biscegliesi» ha concluso.
Il consigliere comunale di minoranza Francesco Spina ha commentato l'andamento dei lavori: «Abbiamo dimostrato come un'opposizione seria possa essere propositiva e rigorosa allo stesso tempo. Ho condiviso l'approvazione del Piano Sociale di Zona che è sostanzialmente la continuità di tutti quei nuovi servizi sociali che ho introdotto, in qualità di sindaco, in questi anni (assistenza specialistica scolastica, ecc…)» ha affermato l'ex primo cittadino.
«Alla fine del consiglio, tuttavia, ho voluto salvaguardare quel principio di legalità che è ormai minato quotidianamente da questa amministrazione comunale. Ho consegnato nelle mani del presidente del consiglio e della nuova segretaria generale del comune un documento che comprova la gestione "allegra" dei beni culturali (Teatro Garibaldi e Palazzo Tupputi) da parte di soggetti privati non autorizzati dall'amministrazione e non forniti di convenzione. In pratica si stanno vendendo con tariffe piuttosto elevate percorsi formativi e biglietti d'ingresso a spettacoli da tenersi nel Teatro Garibaldi e presso Palazzo Tupputi e l'amministrazione ha dichiarato questa sera di non esserne a conoscenza» ha sostenuto Spina, domandandosi: «A quale titolo beni e servizi pubblici di rilevanza economica sono utilizzati in modo imprenditoriale da terzi, estranei al comune di Bisceglie, e per di più senza alcuna determinazione delle tariffe da parte del comune?».
Secondo Spina «soggetti privati irreprensibili finiscono col fare la figura di quei posteggiatori abusivi che chiedono soldi senza titolo giuridico ai fruitori di beni e spazi pubblici, fidandosi della parola e della pacca sulle spalle di qualche esponente della maggiorana e della amministrazione. Come per il palazzetto dello sport anche per il Teatro Garibaldi (peraltro dichiarato chiuso dal sindaco per inizio lavori) ho consegnato in consiglio comunale un'altra carta che "scotta" e che potrebbe destare l'interesse anche di altre autorità competenti.
Spero che questa deriva di illegalità finisca presto per il bene della comunità e per la serenità di tutti i biscegliesi» ha concluso.