Politica
Spina insiste: «Angarano sia affiancato nella gestione dell'emergenza sanitaria»
L'ex sindaco chiede «l'intervento di un rappresentante della Prefettura o della Protezione Civile»
Bisceglie - domenica 19 aprile 2020
12.13
Una valutazione netta. L'ex sindaco di Bisceglie Francesco Spina ritiene insufficienti le misure e gli interventi adottati dal primo cittadino in carica Angelantonio Angarano, al punto da proporre un "affiancamento" esterno per la gestione delle questioni sanitarie.
«Ci sono comuni che in condizioni migliori delle nostre hanno preso provvedimenti straordinari. Noi stiamo ormai lasciando fare al caso, forse nella prospettiva anglosassone, poi fallita, dell'immunità di gregge!» ha tuonato il consigliere comunale di opposizione.
«Si sta cercando di far passare il messaggio che tutto è sotto controllo e che il peggio è passato. Aperture di locali e strutture, controlli allentati dopo Pasquetta, gente riversata per strada in gruppi come se nulla fosse» ha aggiunto. «L'unica ordinanza sindacale adottata è quella della chiusura degli uffici comunali, che impedisce a molti di usufruire di servizi e informazioni essenziali dal punto di vista sanitario ed economico proprio nel momento di necessità. Oltre, naturalmente, alla sospensione di fatto delle attività del consiglio comunale e dei consiglieri, a cui è inibito accedere negli uffici ma anche di ottenere risposte e copie degli atti con cui stanno gestendo i soldi dei cittadini. Una nostra richiesta da una settimana rimane senza risposte, a rischio di conseguenze anche penali» ha sottolineato Spina.
«Rimane forte la richiesta che si affianchi presto ad Angarano un rappresentante della Prefettura o della Protezione Civile. L'affiancamento della nuova segretaria generale, voluto da alcuni, non è sufficiente per gli aspetti sanitari ed emergenziali. Nel momento di picco con 62 casi ufficiali (ma tutti sanno quale sia la reale situazione), Bisceglie è considerata un "gregge", con l'aggravante, per ciò che riguarda il pericolo di contagio, delle due strutture sanitarie cittadine che sono diventate i principali ospedali della rete Covid 19 per la Bat. Anche la casa Divina Provvidenza è stata convenzionata con la regione Puglia e stanno giungendo qui pazienti positivi da tutta la provincia» ha commentato l'ex sindaco, pur se su questo ultimo aspetto rilevato riguardo Universo Salute - a onor del vero - non risultano conferme al nostro giornale.
«Oggi Angarano e i suoi amici sono protesi, più che ad adottare provvedimenti di contenimento, a minimizzare quanto accade e ad attaccare chi svela la verità circa la situazione davvero tragica. Nella prospettiva miope e aberrante che "tanto non capita a me!» ha concluso Francesco Spina.
«Ci sono comuni che in condizioni migliori delle nostre hanno preso provvedimenti straordinari. Noi stiamo ormai lasciando fare al caso, forse nella prospettiva anglosassone, poi fallita, dell'immunità di gregge!» ha tuonato il consigliere comunale di opposizione.
«Si sta cercando di far passare il messaggio che tutto è sotto controllo e che il peggio è passato. Aperture di locali e strutture, controlli allentati dopo Pasquetta, gente riversata per strada in gruppi come se nulla fosse» ha aggiunto. «L'unica ordinanza sindacale adottata è quella della chiusura degli uffici comunali, che impedisce a molti di usufruire di servizi e informazioni essenziali dal punto di vista sanitario ed economico proprio nel momento di necessità. Oltre, naturalmente, alla sospensione di fatto delle attività del consiglio comunale e dei consiglieri, a cui è inibito accedere negli uffici ma anche di ottenere risposte e copie degli atti con cui stanno gestendo i soldi dei cittadini. Una nostra richiesta da una settimana rimane senza risposte, a rischio di conseguenze anche penali» ha sottolineato Spina.
«Rimane forte la richiesta che si affianchi presto ad Angarano un rappresentante della Prefettura o della Protezione Civile. L'affiancamento della nuova segretaria generale, voluto da alcuni, non è sufficiente per gli aspetti sanitari ed emergenziali. Nel momento di picco con 62 casi ufficiali (ma tutti sanno quale sia la reale situazione), Bisceglie è considerata un "gregge", con l'aggravante, per ciò che riguarda il pericolo di contagio, delle due strutture sanitarie cittadine che sono diventate i principali ospedali della rete Covid 19 per la Bat. Anche la casa Divina Provvidenza è stata convenzionata con la regione Puglia e stanno giungendo qui pazienti positivi da tutta la provincia» ha commentato l'ex sindaco, pur se su questo ultimo aspetto rilevato riguardo Universo Salute - a onor del vero - non risultano conferme al nostro giornale.
«Oggi Angarano e i suoi amici sono protesi, più che ad adottare provvedimenti di contenimento, a minimizzare quanto accade e ad attaccare chi svela la verità circa la situazione davvero tragica. Nella prospettiva miope e aberrante che "tanto non capita a me!» ha concluso Francesco Spina.