Politica
Spina: «Riconosco la forte dignità di Vittoria Sasso»
L'ex sindaco: «Non si è svenduta per una poltrona e per uno stipendio di assessore»
Bisceglie - lunedì 13 gennaio 2020
11.55
Francesco Spina ha commentato a stretto giro la notizia delle dimissioni di Vittoria Sasso dall'incarico di assessore della giunta Angarano, notificate nella mattinata di lunedì 13 gennaio.
«Atti di bilancio falsi o sbagliati, segretario generale che se ne va, dirigenti e dipendenti in fuga verso altri lidi, dimissioni di Tonia Spina, Tonio Belsito dal Duc e ora dell'assessore Vittoria Sasso. La grave crisi amministrativa diventa anche una gravissima crisi politica di Angarano & company» ha affermato l'ex primo cittadino.
«Esprimo ai dimissionari e a Vittoria Sasso il riconoscimento di una forte dignità che non è stata svenduta per una poltrona e per uno stipendio di assessore» ha rimarcato.
«Firmare carte false o illegittime solo per paura di perdere uno stipendio costituisce il peggior modo di svendere la propria dignità e la propria passione politica. Complimenti per il coraggio di aver riconosciuto che i valori di dignità, legalità e rappresentanza delle istituzioni non sono in vendita» ha concluso Francesco Spina.
«Atti di bilancio falsi o sbagliati, segretario generale che se ne va, dirigenti e dipendenti in fuga verso altri lidi, dimissioni di Tonia Spina, Tonio Belsito dal Duc e ora dell'assessore Vittoria Sasso. La grave crisi amministrativa diventa anche una gravissima crisi politica di Angarano & company» ha affermato l'ex primo cittadino.
«Esprimo ai dimissionari e a Vittoria Sasso il riconoscimento di una forte dignità che non è stata svenduta per una poltrona e per uno stipendio di assessore» ha rimarcato.
«Firmare carte false o illegittime solo per paura di perdere uno stipendio costituisce il peggior modo di svendere la propria dignità e la propria passione politica. Complimenti per il coraggio di aver riconosciuto che i valori di dignità, legalità e rappresentanza delle istituzioni non sono in vendita» ha concluso Francesco Spina.