Politica
Spina rimbrotta Angarano: «Studi di più e si arrabbi di meno»
Il consigliere di opposizione replica alla nota congiunta dell'amministrazione puntando il dito contro il Sindaco: «Perché è così nervoso?»
Bisceglie - martedì 4 ottobre 2022
15.06
Il consigliere comunale Francesco Spina ha replicato a stretto giro alla nota congiunta diffusa nel primo pomeriggio di martedì 4 ottobre dal Sindaco, dagli assessori e dai membri della maggioranza nella massima assise cittadina di Bisceglie (link all'articolo).
«Angarano, purtroppo, sembra non avere letto lo Statuto comunale» ha commentato Spina. «Ormai, non passa giorno che non attacchi qualcuno. Addirittura, oggi porta un duro attacco personale anche al consigliere regionale La Notte, al presidente del consiglio comunale e al sottoscritto, che con il consigliere Angela Di Gregorio ha esercitato solo il diritto statutariamente garantito di usufruire dell'aula dei capigruppo per un'iniziativa di approfondimento della legge regionale, approvata con il voto anche del consigliere regionale La Notte, sulle zone miste della città» è l'opinione dell'esponente di opposizione.
«Il presidente Casella ha autorizzato, a norma di Statuto, l'utilizzo dell'aula dei gruppi consiliari e l'iniziativa politica si è svolta nella massima trasparenza e correttezza. Perché non ha fatto lo stesso Angarano chiedendo al consigliere regionale La Notte di illustrare con i tecnici la legge regionale? Perché è così nervoso ogni giorno contro tutti? I suoi sostenitori (finti) lo delegittimano chiedendo le primarie e non venendo in consiglio e ora se la prende con chi fa il proprio compito istituzionale anche all'opposizione?» ha aggiunto.
«Angarano dovrà capire che le aule del Comune sono di tutti (non è la prima volta che si comporta così) e non di sua proprietà e che, se perde una "partita istituzionale", non può portarsi il pallone a casa come forse avrà fatto qualche volta nella realtà. Un consiglio spassionato: Angarano studi di più e si arrabbi di meno. La sua indole reazionaria e politicamente cattiva sta emergendo in questi ultimi mesi in modo molto chiaro. Ma il volgare attacco di oggi è il sintomo evidente di una persona che "ha perso le vacche e va cercando le corna". Lo statuto comunale non può essere ignorato dopo quattro anni e mezzo dal Sindaco di una città e tale ignoranza non può essere ribaltata in un duro attacco a tutte le istituzioni del territorio che la pensino diversamente da lui».
«Angarano, purtroppo, sembra non avere letto lo Statuto comunale» ha commentato Spina. «Ormai, non passa giorno che non attacchi qualcuno. Addirittura, oggi porta un duro attacco personale anche al consigliere regionale La Notte, al presidente del consiglio comunale e al sottoscritto, che con il consigliere Angela Di Gregorio ha esercitato solo il diritto statutariamente garantito di usufruire dell'aula dei capigruppo per un'iniziativa di approfondimento della legge regionale, approvata con il voto anche del consigliere regionale La Notte, sulle zone miste della città» è l'opinione dell'esponente di opposizione.
«Il presidente Casella ha autorizzato, a norma di Statuto, l'utilizzo dell'aula dei gruppi consiliari e l'iniziativa politica si è svolta nella massima trasparenza e correttezza. Perché non ha fatto lo stesso Angarano chiedendo al consigliere regionale La Notte di illustrare con i tecnici la legge regionale? Perché è così nervoso ogni giorno contro tutti? I suoi sostenitori (finti) lo delegittimano chiedendo le primarie e non venendo in consiglio e ora se la prende con chi fa il proprio compito istituzionale anche all'opposizione?» ha aggiunto.
«Angarano dovrà capire che le aule del Comune sono di tutti (non è la prima volta che si comporta così) e non di sua proprietà e che, se perde una "partita istituzionale", non può portarsi il pallone a casa come forse avrà fatto qualche volta nella realtà. Un consiglio spassionato: Angarano studi di più e si arrabbi di meno. La sua indole reazionaria e politicamente cattiva sta emergendo in questi ultimi mesi in modo molto chiaro. Ma il volgare attacco di oggi è il sintomo evidente di una persona che "ha perso le vacche e va cercando le corna". Lo statuto comunale non può essere ignorato dopo quattro anni e mezzo dal Sindaco di una città e tale ignoranza non può essere ribaltata in un duro attacco a tutte le istituzioni del territorio che la pensino diversamente da lui».