Politica
Spina: «Tre batoste umilianti, eppure Angarano dice di aver vinto»
«Questo è il più brutto spettacolo che un'amministrazione comunale abbia mai offerto in Italia»
Bisceglie - sabato 21 dicembre 2019
«Tre mazzate giudiziarie (una del Tar e due del Consiglio di Stato) che in una qualsiasi altra città italiana avrebbero portato a una pubblica richiesta di scuse e alle dimissioni presentate al consiglio comunale, anche per i tanti soldi spesi per difendere le proprie disastrose illegalità amministrative. Soldi dei cittadini spesi per inutili sconfitte giudiziarie che si sarebbero evitate se solo si fosse rispettata la legge e si fossero ascoltati i consigli delle esperte opposizioni che volevano difendere le tasche dei cittadini bistrattate dagli aumenti di tasse e tariffe di Angarano». Questo il commento di Francesco Spina a quanto sostenuto dal sindaco nella nota successiva all'ordinanza con cui il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dal comune di Bisceglie in merito alla sentenza del Tar dello scorso 18 novembre.
«E invece Angarano, dopo tre batoste umilianti, dice che ha vinto perché hanno compensato le spese del giudizio cautelare (la compensazione delle spese avviene sempre nelle fasi cautelari). Se non fosse dottore in legge avremmo creduto nell'ennesima fesseria detta per non conoscenza, ma per una persona con laurea in giurisprudenza "ignorantia legis non excusat", cioè l'ignoranza della legge non è un'attenuante» ha aggiunto l'ex primo cittadino.
«Rimane il fatto che un sindaco che non capisce o fa finta di non capire il testo di norme e di sentenze offende in ogni caso l'immagine della città di Bisceglie, che non merita queste brutte figure al cospetto di coloro che, dalle altre città, stanno assistendo al più brutto spettacolo che un'amministrazione comunale abbia mai offerto in Italia. Politicamente proprio ciucci e presuntuosi, oltre che bugiardi!» ha concluso.
«E invece Angarano, dopo tre batoste umilianti, dice che ha vinto perché hanno compensato le spese del giudizio cautelare (la compensazione delle spese avviene sempre nelle fasi cautelari). Se non fosse dottore in legge avremmo creduto nell'ennesima fesseria detta per non conoscenza, ma per una persona con laurea in giurisprudenza "ignorantia legis non excusat", cioè l'ignoranza della legge non è un'attenuante» ha aggiunto l'ex primo cittadino.
«Rimane il fatto che un sindaco che non capisce o fa finta di non capire il testo di norme e di sentenze offende in ogni caso l'immagine della città di Bisceglie, che non merita queste brutte figure al cospetto di coloro che, dalle altre città, stanno assistendo al più brutto spettacolo che un'amministrazione comunale abbia mai offerto in Italia. Politicamente proprio ciucci e presuntuosi, oltre che bugiardi!» ha concluso.