Politica
Stati generali, Ricchiuti: «Una farsa esilarante»
Il viceresponsabile nazionale imprese di Fratelli d'Italia spiega le ragioni della mancata partecipazione del centrodestra
Italia - giovedì 11 giugno 2020
14.27
«In parte giustifico l'iniziativa del governo di indire gli stati generali dell'economia. In fondo già successivamente alla pubblicazione del Dl rilancio abbiamo avuto l'impressione che fosse stato scritto da soggetti che nella loro vita non avevano gestito mai neanche un chiosco di gelati». Lo ha affermato il biscegliese Lino Ricchiuti, viceresponsabile nazionale Imprese e mondi produttivi di Fratelli d'Italia.
«La nostra non partecipazione è dettata dal fatto che tutti gli emendamenti proposti da Fratelli d'Italia sono stati discussi e concordati direttamente con gli operatori commerciali delle varie categorie» ha spiegato. «Ognuno ha il suo modo di fare politica e dare risposte ai cittadini: c'è chi lo fa lavorando seriamente a contatto diretto quotidiano con le realtà produttrici e chi preferisce show mediatici» ha aggiunto.
«Sugli stati generali dell'economia e il piano Colao si sta consumando una farsa esilarante. Che sintetizza alla perfezione la tragedia di una maggioranza e di un governo allo sbaraglio».
«La nostra non partecipazione è dettata dal fatto che tutti gli emendamenti proposti da Fratelli d'Italia sono stati discussi e concordati direttamente con gli operatori commerciali delle varie categorie» ha spiegato. «Ognuno ha il suo modo di fare politica e dare risposte ai cittadini: c'è chi lo fa lavorando seriamente a contatto diretto quotidiano con le realtà produttrici e chi preferisce show mediatici» ha aggiunto.
«Sugli stati generali dell'economia e il piano Colao si sta consumando una farsa esilarante. Che sintetizza alla perfezione la tragedia di una maggioranza e di un governo allo sbaraglio».