Convocata a Bisceglie un'assemblea cittadina sulla questione di genere

Creare una coscienza femminista consapevole e formata. Questo l'obiettivo dell'iniziativa promossa da alcune cittadine biscegliesi che da tempo si occupano della tematica delle pari opportunità. Una prima riunione a tema questione di genere si era infatti già tenuta durante le passate elezioni assieme ad alcuni esponenti politici: la grande novità questa volta è che il microfono verrà passato ai cittadini e alle cittadine tutte, col fine di promuovere la consuetudine del dialogo costruttivo e della discussione.

L'assemblea si terrà giovedì 20 luglio alle ore 19.30 negli spazi del Giardino Botanico Veneziani. Tema del dibattito sarà il comunicato rilasciato dal Centro Interdipartimentale di Studi delle culture di genere dell'Università degli Studi Aldo Moro di Bari a seguito del Lutto Nazionale per Silvio Berlusconi. Si specifica che la conversazione non si soffermerà sull'operato politico di Silvio Berlusconi quanto più sul prodotto culturale che il berlusconismo ha delineato.

«Berlusconi ha costituito un oggettivo ostacolo al percorso del raggiungimento della parità di diritti per le donne italiane. Ha contribuito a ritardare il superamento della cultura patriarcale in tutti gli ambiti della vita civile, sostenendo sempre modelli, stereotipi e comportamenti lesivi della dignità e dei diritti delle donne - si legge nel comunicato -. L'eccesso del lutto nazionale ci impone di intervenire, nel massimo rispetto della sensibilità di familiari ed amici, perché coinvolge e mortifica la nostra dimensione di cittadini e cittadine e ci chiama a vigilare con attenzione maggiore sui diritti delle persone di ogni orientamento, e sulla manipolazione dell'informazione e della realtà storica» .

Un passo avanti per una Bisceglie più sensibile a queste tematiche, ma anche più aperta al dialogo. Forte il messaggio di cui l'iniziativa si fa portatrice: riportare la discussione ai cittadini e alle cittadine, perché fino a quando la discussione su tematiche come questa apparterrà solo ai palazzi, lasciando fuori dal dibattito la parte civile, l'istanza di cambiamento risulterà sempre mancante di qualcosa.