Politica
«Su impianti sportivi e scuole serve un impegno politico senza precedenti»
Olimpiadi, Francesco Boccia ringrazia Elena Di Liddo ed esorta: «Investire nello sport»
Bisceglie - lunedì 9 agosto 2021
«Non c'è stato biscegliese che non si sia appassionato alle gare di Elena Di Liddo, che non abbia fatto il tifo per lei, che non avrebbe voluto essere a bordo piscina per incitarla e gioire con lei. L'intera comunità è stata orgogliosa di essere rappresentata a livello mondiale, da un'atleta e ragazza d'oro come Elena. Grazie Elena, grazie di cuore per Tokyo 2020, per tutto quello che hai fatto in questi anni e per tutto quello che verrà».
Queste le parole con cui Francesco Boccia, già ministro per gli affari regionali e le autonomie, ha commentato la prima, storica partecipazione biscegliese ai Giochi olimpici estivi.
«Lo scambio avuto con Federica Pellegrini, al suo primo giorno da membro del Cio in rappresentanza degli atleti, sulla vasca da 50 metri a Bisceglie, ci ha subito riportati alla cruda realtà» ha aggiunto il parlamentare del Partito Democratico, alludendo a una serie di stories apparse su Instagram nelle quali Elena Di Liddo ha voluto porre, in un modo o nell'altro, l'accento sull'assenza, a Bisceglie e non solo, di una struttura adeguata per gare e allenamenti di nuoto.
«Quella domanda deve essere un'esortazione per tutta la politica, a tutti i livelli, ad investire di più nel nuoto e in tutti quegli sport di cui ci si ricorda, colpevolmente, solo ogni quattro anni. Serve un impegno collettivo e senza confini politici sugli investimenti negli impianti sportivi, nelle palestre delle scuole, nelle piscine, sulle piste. È necessario rafforzare le strutture delle scuole che offrono alle bambine e ai bambini la prima possibilità di scoprire la bellezza dello sport, vivendo in maniera sana e simbiotica con quei valori che ti porti dietro tutta la vita» ha aggiunto Boccia.
«Non possiamo ricordarci di tutti loro soltanto quando ci regalano sorrisi, emozioni o medaglie alle Olimpiadi; una società moderna, aperta, com'è l'Italia di oggi, deve essere al servizio dei ragazzi e deve occuparsi di loro fin da piccoli. Elena ce l'ha fatta per la sua determinazione e per una famiglia eccezionale che l'ha accompagnata verso i suoi sogni. Dalla sua esperienza va tratto l'insegnamento che innanzitutto a Bisceglie, cosi come in molte città di provincia in Italia, i ragazzi devono sempre avere, attraverso strutture adeguate, la possibilità di vivere i propri sogni fino in fondo» ha concluso il responsabile Enti locali della segreteria nazionale dem.
Queste le parole con cui Francesco Boccia, già ministro per gli affari regionali e le autonomie, ha commentato la prima, storica partecipazione biscegliese ai Giochi olimpici estivi.
«Lo scambio avuto con Federica Pellegrini, al suo primo giorno da membro del Cio in rappresentanza degli atleti, sulla vasca da 50 metri a Bisceglie, ci ha subito riportati alla cruda realtà» ha aggiunto il parlamentare del Partito Democratico, alludendo a una serie di stories apparse su Instagram nelle quali Elena Di Liddo ha voluto porre, in un modo o nell'altro, l'accento sull'assenza, a Bisceglie e non solo, di una struttura adeguata per gare e allenamenti di nuoto.
«Quella domanda deve essere un'esortazione per tutta la politica, a tutti i livelli, ad investire di più nel nuoto e in tutti quegli sport di cui ci si ricorda, colpevolmente, solo ogni quattro anni. Serve un impegno collettivo e senza confini politici sugli investimenti negli impianti sportivi, nelle palestre delle scuole, nelle piscine, sulle piste. È necessario rafforzare le strutture delle scuole che offrono alle bambine e ai bambini la prima possibilità di scoprire la bellezza dello sport, vivendo in maniera sana e simbiotica con quei valori che ti porti dietro tutta la vita» ha aggiunto Boccia.
«Non possiamo ricordarci di tutti loro soltanto quando ci regalano sorrisi, emozioni o medaglie alle Olimpiadi; una società moderna, aperta, com'è l'Italia di oggi, deve essere al servizio dei ragazzi e deve occuparsi di loro fin da piccoli. Elena ce l'ha fatta per la sua determinazione e per una famiglia eccezionale che l'ha accompagnata verso i suoi sogni. Dalla sua esperienza va tratto l'insegnamento che innanzitutto a Bisceglie, cosi come in molte città di provincia in Italia, i ragazzi devono sempre avere, attraverso strutture adeguate, la possibilità di vivere i propri sogni fino in fondo» ha concluso il responsabile Enti locali della segreteria nazionale dem.