Attualità
Tari, l'Ambiente 2.0: «Ecco i dati reali sulla differenziata»
Il vicesindaco Fata: «La regione esaminerà a fine novembre i dati di Bisceglie»
Bisceglie - mercoledì 8 novembre 2017
13.10
In merito a quanto riferito da una testata giornalistica on line di Bisceglie, il Consorzio Ambiente 2.0 contesta totalmente i dati riportati nell'articolo dal titolo "Ecotassa, per il 2018 Bisceglie pagherà il massimo".
Nel testo dell'articolo, non firmato, si riferisce che la raccolta differenziata ha avuto un picco del 63,5 per cento nel mese di aprile 2017.
Un dato che il Consorzio che gestisce il servizio di igiene in città contesta in toto in quanto assolutamente parziale. In realtà, infatti, la percentuale di raccolta differenziata è risultata costantemente, mese per mese, al di sopra del 65 per cento (risultato che consentirebbe al Comune di evitare in toto il pagamento della Ecotassa regionale).
Questa la tabella corretta della raccolta differenziata a partire da aprile 2017 (mese in cui Ambiente 2.0 ha raccolto l'eredità del precedente gestore del servizio).
n.b. Si tratta dei dati così come comunicati al comune di Bisceglie e tengono conto dei rifiuti provenienti dallo spazzamento stradale effettivamente destinati ad attività di recupero e pertanto potrebbero essere difformi dai dati che il Comune ha trasmesso alla regione Puglia. Ma, su questo si è ancora in attesa di un allineamento tra quanto trasmesso dall'azienda Ambiente 2.0 e quanto trasmesso dal comune alla regione.
Come si può osservare il dato è costantemente superiore al 65 per cento, per cui nessun addebito può essere mosso nei confronti dell'azienda biscegliese.
Inoltre Ambiente 2.0 precisa che nelle comunicazioni che il comune ha fatto sui dati inoltrati dal Consorzio ha omesso quello relativo ai rifiuti da spazzamento avviati a recupero. Una vicenda che era stata già più volte segnalata alla dirigenza comunale con richiesta di rettifica (dato che porterebbe la raccolta differenziata a livelli ancora superiori). Per di più il Comune non aveva ancora caricato i dati relativi al lavoro eseguito dal precedente gestore del servizio di raccolta in città.
Intanto da Palazzo di città il Sindaco Vittorio Fata fa sapere: «Abbiamo già provveduto ad inoltrare richiesta di rettifica della determina dirigenziale della regione in quanto la comunicazione da parte del comune di Bisceglie era stata inoltrata attraverso una raccomandata».
La regione, invece, con ogni probabilità attendeva che la comunicazione formale fosse inviata attraverso una mail di posta certificata. Pertanto, ora si resta in attesa delle decisioni della Regione Puglia che dovrà valutare la correttezza della procedura seguita dal comune di Bisceglie.
In tarda mattinata lo stesso sindaco ha comunicato di essere stato ricevuto dal competente dirigente regionale che ha ribadito che la situazione del comune di Bisceglie sarà analizzata a fine novembre insieme a quella di tutti gli altri comuni che si trovano nella stessa situazione, visto che la scadenza del 30 ottobre non era perentoria e che pertanto ci sarà modo per far valere le ragioni del comune per l'abbassamento dell'ecotassa regionale.
Nel testo dell'articolo, non firmato, si riferisce che la raccolta differenziata ha avuto un picco del 63,5 per cento nel mese di aprile 2017.
Un dato che il Consorzio che gestisce il servizio di igiene in città contesta in toto in quanto assolutamente parziale. In realtà, infatti, la percentuale di raccolta differenziata è risultata costantemente, mese per mese, al di sopra del 65 per cento (risultato che consentirebbe al Comune di evitare in toto il pagamento della Ecotassa regionale).
Questa la tabella corretta della raccolta differenziata a partire da aprile 2017 (mese in cui Ambiente 2.0 ha raccolto l'eredità del precedente gestore del servizio).
n.b. Si tratta dei dati così come comunicati al comune di Bisceglie e tengono conto dei rifiuti provenienti dallo spazzamento stradale effettivamente destinati ad attività di recupero e pertanto potrebbero essere difformi dai dati che il Comune ha trasmesso alla regione Puglia. Ma, su questo si è ancora in attesa di un allineamento tra quanto trasmesso dall'azienda Ambiente 2.0 e quanto trasmesso dal comune alla regione.
Mese | Percentuale di raccolta differenziata |
Gennaio 2017 | Precedente gestore |
Febbraio 2017 | Precedente gestore |
Marzo 2017 | Precedente gestore |
Aprile 2017 | 59,29 per cento |
Maggio 2017 | 65,25 per cento |
Giugno 2017 | 66,02 per cento |
Luglio 2017 | 65,31 per cento |
Agosto 2017 | 65,03 per cento |
Settembre 2017 | 65,81 per cento |
Ottobre 2017 | 65,35 per cento |
Novembre 2017 | |
Dicembre 2017 |
Come si può osservare il dato è costantemente superiore al 65 per cento, per cui nessun addebito può essere mosso nei confronti dell'azienda biscegliese.
Inoltre Ambiente 2.0 precisa che nelle comunicazioni che il comune ha fatto sui dati inoltrati dal Consorzio ha omesso quello relativo ai rifiuti da spazzamento avviati a recupero. Una vicenda che era stata già più volte segnalata alla dirigenza comunale con richiesta di rettifica (dato che porterebbe la raccolta differenziata a livelli ancora superiori). Per di più il Comune non aveva ancora caricato i dati relativi al lavoro eseguito dal precedente gestore del servizio di raccolta in città.
Intanto da Palazzo di città il Sindaco Vittorio Fata fa sapere: «Abbiamo già provveduto ad inoltrare richiesta di rettifica della determina dirigenziale della regione in quanto la comunicazione da parte del comune di Bisceglie era stata inoltrata attraverso una raccomandata».
La regione, invece, con ogni probabilità attendeva che la comunicazione formale fosse inviata attraverso una mail di posta certificata. Pertanto, ora si resta in attesa delle decisioni della Regione Puglia che dovrà valutare la correttezza della procedura seguita dal comune di Bisceglie.
In tarda mattinata lo stesso sindaco ha comunicato di essere stato ricevuto dal competente dirigente regionale che ha ribadito che la situazione del comune di Bisceglie sarà analizzata a fine novembre insieme a quella di tutti gli altri comuni che si trovano nella stessa situazione, visto che la scadenza del 30 ottobre non era perentoria e che pertanto ci sarà modo per far valere le ragioni del comune per l'abbassamento dell'ecotassa regionale.