Economia e lavoro
Tari, Tosap e fitti: i ristoratori biscegliesi chiedono esenzioni e contributi
Confcommercio in prima linea nel confronto con l'amministrazione comunale
Bisceglie - venerdì 8 gennaio 2021
12.20
Chiedono il sostegno concreto da parte dell'amministrazione comunale, in termini di esenzioni dai tributi che purtroppo continuano a gravare nei loro confronti malgrado il lungo periodo di restrizioni se non di chiusura delle attività. Oltre 50 titolari di pubblici esercizi, bar e ristoranti di Bisceglie si sono così rivolti al Sindaco Angelantonio Angarano nel corso di un incontro che si è tenuto venerdì 8 gennaio.
Gli operatori del settore hanno formalizzato un'istanza tesa a ottenere l'esenzione della Tari per tutto il periodo di chiusura delle proprie attività, un contributo per le spese di fitto e il pagamento delle utenze e l'esenzione della Tosap (tassa di occupazione suolo pubblico) per tutto il 2021.
«Siamo impegnati instancabilmente e su tutti i fronti per cercare di trovare tutte le soluzioni possibili per superare la crisi in cui l'intero settore è precipitato, tra i più penalizzati dall'inizio della pandemia e ancora negli ultimi provvedimenti. Si pensi al fatto, per esempio, che il 7 e l'8 gennaio siamo zona gialla mentre tra 48 ore, nel weekend, torneremo arancione» ha spiegato la rappresentante di Confcommercio Bisceglie Katia Todisco. «Programmare e lavorare, in questa fase, diventa davvero complicato. Servono aiuti e ulteriori forme di ristoro».
Gli imprenditori del comparto hanno intenzione di coinvolgere anche i colleghi dei comuni limitrofi e instaurare un'interlocuzione col Prefetto della Bat Valiante e le istituzioni regionali.
«Non è più accettabile che i pubblici esercizi, insieme a pochi altri settori, siano i soli a farsi carico dell'azione di contrasto alla pandemia» ha rimarcato Leo Carriera, direttore Confcommercio Bari-Bat. «È indubbio che per uscire da questa crisi ci sia bisogno del contributo di tutti, ma proprio per questo non si può imputare sulle spalle sempre delle stesse categorie il peso del contenimento della pandemia, affossando nel frattempo un settore strategico per l'economia del Paese e per la vita quotidiana delle persone. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo con convinzione: nessuno si salva da solo».
Gli operatori del settore hanno formalizzato un'istanza tesa a ottenere l'esenzione della Tari per tutto il periodo di chiusura delle proprie attività, un contributo per le spese di fitto e il pagamento delle utenze e l'esenzione della Tosap (tassa di occupazione suolo pubblico) per tutto il 2021.
«Siamo impegnati instancabilmente e su tutti i fronti per cercare di trovare tutte le soluzioni possibili per superare la crisi in cui l'intero settore è precipitato, tra i più penalizzati dall'inizio della pandemia e ancora negli ultimi provvedimenti. Si pensi al fatto, per esempio, che il 7 e l'8 gennaio siamo zona gialla mentre tra 48 ore, nel weekend, torneremo arancione» ha spiegato la rappresentante di Confcommercio Bisceglie Katia Todisco. «Programmare e lavorare, in questa fase, diventa davvero complicato. Servono aiuti e ulteriori forme di ristoro».
Gli imprenditori del comparto hanno intenzione di coinvolgere anche i colleghi dei comuni limitrofi e instaurare un'interlocuzione col Prefetto della Bat Valiante e le istituzioni regionali.
«Non è più accettabile che i pubblici esercizi, insieme a pochi altri settori, siano i soli a farsi carico dell'azione di contrasto alla pandemia» ha rimarcato Leo Carriera, direttore Confcommercio Bari-Bat. «È indubbio che per uscire da questa crisi ci sia bisogno del contributo di tutti, ma proprio per questo non si può imputare sulle spalle sempre delle stesse categorie il peso del contenimento della pandemia, affossando nel frattempo un settore strategico per l'economia del Paese e per la vita quotidiana delle persone. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo con convinzione: nessuno si salva da solo».