Torna in vita il giardino botanico. Consegnate ufficialmente le chiavi all'associazione Mosquito

Marzia, Sara, Claudia, Domenico, Francesco, Enzo, Silvia, Piergiorgio, Gianluca e Alessandro.
Sono i nomi dei componenti dell'associazione Mosquito, fondata dalla giornalista e blogger Marzia Papagna e, da poche settimane, custode ufficiale dell'orto botanico di Bisceglie.
Con una festa aperta a tutti, sabato 24 giugno si è consumato il rito dell'inaugurazione del giardino dedicato a Santonio Veneziani e della consegna ufficiale delle chiavi al fattivo gruppo di volontari, pronti ad una serie di iniziative di animazione e sensibilizzazione.
Affidato dal comune di Bisceglie alla giovane realtà associativa, è l' ultimo parco biscegliese ad essere riaperto. Il lavoro di recupero è tutto fuorché ultimato. Ecco il perché di una raccolta fondi che l'associazione ha avviato per terminare i lavori di riqualificazione. Occorre ancora sistemare le panchine, il battuto, lo stagno e le staccionate, gli idranti e i percorsi e solo un contributo da più fronti potrà portare

Il gruppo di "zanzare", che alle sue spalle ha uno staff di esperti agronomi, paesaggisti e botanici, ha preso quella dell'orto botanico come una seria missione, perché proprio come Anita Roddick, celebre fondatrice di un' azienda di cosmesi naturale, crede che «Se pensi di essere troppo piccolo per avere impatto, prova ad andare a letto con una zanzara che gira nella stanza».
L' associazione Mosquito, vuole essere la zanzara, piccola ma insidiosa ed invitare tutti i cittadini a contribuire alla rinascita di un bene che è comune.
Verranno raccolte proposte dei cittadini e delle associazioni in merito alla gestione, alle attività, alla valorizzazione, con un approccio di partecipazione dal basso che restituisca la dimensione comune del giardino. «Chiunque abbia idee, proposte e voglia di contribuire alla rinascita del giardino botanico di Bisceglie potrà scrivere a info@ilsitodimosquito.it», l'appello di Marzia Papagna.
«Grazie all'associazione Mosquito - ha dichiarato il sindaco Spina - abbiamo portato a termine l'opera impegnativa di restituzione del verde comune ai cittadini. Quest'associazione ci ha permesso un risparmio ingente, perché solo tenere aperto un parco, stipendiando direttamente due custodi, costerebbe al Comune oltre 60000 euro annui. Questa consegna ha un duplice valore: da un lato è un'opera per la comunità, dall'altro è il tentativo di sanare la discrasia tra quella parte della comunità che vuole crescere e migliorarsi e quella parte della comunità passiva, concentrata solo a soddisfare i propri bisogni, senza guardare oltre ed immaginare un futuro migliore per tutti».