Cronaca
Traffico di droga anche a Bisceglie, 7 condanne definitive
Sentenza confermata in Cassazione
Bisceglie - giovedì 21 gennaio 2021
14.53
La Corte di Cassazione ha disposto la condanna definitiva a carico di sette persone, tutte di Andria, e i conseguenti ordini di carcerazione per due di essi, arresti domiciliari per un altro e sospensiona per altri quattro.
I giudici di terzo grado hanno dichiarato inammissibile il ricorso proposto dagli imputati, ragione per cui la sentenza della Corte d'Appello di Bari del 4 dicembre 2018 (in riforma della sentenza di primo grado del Tribunale di Bari del 17 gennaio 2017) è divenuta definitiva. Gli imputati sono stati perciò riconosciuti colpevoli, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, con l'uso delle armi e riciclaggio.
Le indagini furono condotte nel triennio 2011-2013 dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Bari, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo pugliese, nei confronti di una consorteria mafiosa, che aveva conquistato il monopolio dello spaccio di cocaina e di hashish nel quartiere San Valentino di Andria e nel territorio di Bisceglie, specie sui luoghi della movida.
Furono importanti, all'epoca, anche le dichiarazioni di alcuni degli arrestati divenuti in seguito collaboratori di giustizia.
L'inchiesta aveva messo in luce come i trafficanti, articolati in un'autonoma organizzazione criminale, articolata in stile mafioso, con precipui riti di affiliazione, struttura gerarchica, incarichi precisi e paghe settimanali, non si erano fatti scrupoli nel rapinare, anche con armi automatiche, le partite di droga destinate ai gruppi criminali concorrenti non autorizzati a fare affari illeciti nei territori di loro competenza.
- Vincenzo Vaccina, classe 82, pregiudicato (4 anni)
- Savino Di Bari, classe 77, pregiudicato (6 anni e 7 mesi)
- Francesco Scarcelli, classe 85, pregiudicato (2 anni e 8 mesi; pena sospesa)
- Mario Avantario, classe 82, pregiudicato (2 anni, 1 mese e 1 giorno; pena sospesa)
- Mariangela Montalto, classe 88, pregiudicata (3 anni, 1 mese, 10 giorni; pena sospesa)
- Vincenzo Di Bari, classe 78, pregiudicato (1 anno, 1 mese e 5 giorni 5; pena sospesa).
I giudici di terzo grado hanno dichiarato inammissibile il ricorso proposto dagli imputati, ragione per cui la sentenza della Corte d'Appello di Bari del 4 dicembre 2018 (in riforma della sentenza di primo grado del Tribunale di Bari del 17 gennaio 2017) è divenuta definitiva. Gli imputati sono stati perciò riconosciuti colpevoli, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, con l'uso delle armi e riciclaggio.
Le indagini furono condotte nel triennio 2011-2013 dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Bari, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo pugliese, nei confronti di una consorteria mafiosa, che aveva conquistato il monopolio dello spaccio di cocaina e di hashish nel quartiere San Valentino di Andria e nel territorio di Bisceglie, specie sui luoghi della movida.
Furono importanti, all'epoca, anche le dichiarazioni di alcuni degli arrestati divenuti in seguito collaboratori di giustizia.
L'inchiesta aveva messo in luce come i trafficanti, articolati in un'autonoma organizzazione criminale, articolata in stile mafioso, con precipui riti di affiliazione, struttura gerarchica, incarichi precisi e paghe settimanali, non si erano fatti scrupoli nel rapinare, anche con armi automatiche, le partite di droga destinate ai gruppi criminali concorrenti non autorizzati a fare affari illeciti nei territori di loro competenza.
Le pene comminate
- Riccardo Zingaro, classe 71, pregiudicato (7 anni e 11 mesi)- Vincenzo Vaccina, classe 82, pregiudicato (4 anni)
- Savino Di Bari, classe 77, pregiudicato (6 anni e 7 mesi)
- Francesco Scarcelli, classe 85, pregiudicato (2 anni e 8 mesi; pena sospesa)
- Mario Avantario, classe 82, pregiudicato (2 anni, 1 mese e 1 giorno; pena sospesa)
- Mariangela Montalto, classe 88, pregiudicata (3 anni, 1 mese, 10 giorni; pena sospesa)
- Vincenzo Di Bari, classe 78, pregiudicato (1 anno, 1 mese e 5 giorni 5; pena sospesa).