Attualità
Nuove misure anti-Covid al Tribunale di Trani
Le richieste del consiglio dell’Ordine degli avvocati hanno trovato la disponibilità del Procuratore capo Nitti
Bisceglie - giovedì 12 novembre 2020
Tullio Bertolino, presidente dell'Ordine degli avvocati di Trani, si è rivolto al presidente del Tribunale Antonio De Luce e al capo della Procura della Repubblica Renato Nitti avanzando alcune richieste finalizzate a ridurre ulteriormente il rischio contagio da Covid-19, rafforzando ulteriormente i protocolli già individuati nell'accorso sottoscritto lo scorso 27 ottobre.
Bertolino ha proposto «il rinvio fuori udienza di tutti i processi, pendenti in tutti i settori della giurisdizione di Trani (compresi quelli del Giudice di Pace), in cui debbano essere ascoltati testimoni, periti o consulenti; la conseguente riduzione del numero di processi da trattare in presenza; aumento del tempo intercorrente tra un processo e quello successivo, in modo da garantire un maggior distanziamento tra gli avvocati che dovessero frequentare le aule di udienza; la riduzione e contingentamento degli accessi nei palazzi di giustizia; maggiore controllo della pulizia e igiene nei palazzi di giustizia».
L'aumento del numero di contagi tra avvocati e dipendenti degli uffici giudiziari ha spinto il consiglio dell'Ordine tranese a chiedere l'adozione di una serie di misure, trovando subito accoglimento dai vertici del Tribunale di Trani.
«Condivido l'esigenza di adottare misure più stringenti per affrontare l'emergenza epidemiologica, in primo luogo dando piena attuazione alle previsioni dei protocolli sottoscritti congiuntamente ed in secondo luogo adottando ulteriori cautele» ha risposto Renato Nitti, Procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Trani. «Potremmo senza dubbio procedere a una modifica del protocollo stipulato, che si rende necessaria anche per altri aspetti alla luce delle prime applicazioni dello stesso. È nota la mia decisa propensione, vieppiù in questo contesto, per i processi a distanza, che consentirebbero una riduzione anche drastica dei processi in presenza da conseguire anche per questa strada oltre che per il rinvio secco. La rarefazione delle presenze può essere conseguita in misura ulteriore sul piano pratico» ha aggiunto.
Il presidente dell'Ordine Tullio Bertolino è stato inserito nella Commissione per le verifiche delle regole anti-Covid nel Tribunale tranese. Un inserimento che rafforza il ruolo di rappresentanza degli avvocati che ovviamente da ora in poi avranno voce in capitolo sulle scelte ultime da compiere per salvaguardare la salute e la sicurezza di tutti gli operatori di giustizia che gravitano nelle sedi giudiziarie tranesi.
Nella riunione di martedì del consiglio dell'Ordine degli avvocati di Trani, in comunanza di intenti col presidente della sezione civile del Tribunale di Trani Giuseppe Rana, che ha sempre dimostrato grande sensibilità verso questi temi, è statro deciso il ricorso alle misure adottate in occasione della prima ondata della pandemia per la trattazione delle cause civili, che saranno sempre più in forma scritta e sempre meno in presenza per evitare inutili esposizioni al rischio di avvocati, personale della giustizia e clienti.
Bertolino ha proposto «il rinvio fuori udienza di tutti i processi, pendenti in tutti i settori della giurisdizione di Trani (compresi quelli del Giudice di Pace), in cui debbano essere ascoltati testimoni, periti o consulenti; la conseguente riduzione del numero di processi da trattare in presenza; aumento del tempo intercorrente tra un processo e quello successivo, in modo da garantire un maggior distanziamento tra gli avvocati che dovessero frequentare le aule di udienza; la riduzione e contingentamento degli accessi nei palazzi di giustizia; maggiore controllo della pulizia e igiene nei palazzi di giustizia».
L'aumento del numero di contagi tra avvocati e dipendenti degli uffici giudiziari ha spinto il consiglio dell'Ordine tranese a chiedere l'adozione di una serie di misure, trovando subito accoglimento dai vertici del Tribunale di Trani.
«Condivido l'esigenza di adottare misure più stringenti per affrontare l'emergenza epidemiologica, in primo luogo dando piena attuazione alle previsioni dei protocolli sottoscritti congiuntamente ed in secondo luogo adottando ulteriori cautele» ha risposto Renato Nitti, Procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Trani. «Potremmo senza dubbio procedere a una modifica del protocollo stipulato, che si rende necessaria anche per altri aspetti alla luce delle prime applicazioni dello stesso. È nota la mia decisa propensione, vieppiù in questo contesto, per i processi a distanza, che consentirebbero una riduzione anche drastica dei processi in presenza da conseguire anche per questa strada oltre che per il rinvio secco. La rarefazione delle presenze può essere conseguita in misura ulteriore sul piano pratico» ha aggiunto.
Il presidente dell'Ordine Tullio Bertolino è stato inserito nella Commissione per le verifiche delle regole anti-Covid nel Tribunale tranese. Un inserimento che rafforza il ruolo di rappresentanza degli avvocati che ovviamente da ora in poi avranno voce in capitolo sulle scelte ultime da compiere per salvaguardare la salute e la sicurezza di tutti gli operatori di giustizia che gravitano nelle sedi giudiziarie tranesi.
Nella riunione di martedì del consiglio dell'Ordine degli avvocati di Trani, in comunanza di intenti col presidente della sezione civile del Tribunale di Trani Giuseppe Rana, che ha sempre dimostrato grande sensibilità verso questi temi, è statro deciso il ricorso alle misure adottate in occasione della prima ondata della pandemia per la trattazione delle cause civili, che saranno sempre più in forma scritta e sempre meno in presenza per evitare inutili esposizioni al rischio di avvocati, personale della giustizia e clienti.