Cronaca
Truffe on line ai tempi del Coronavirus
Malintenzionati sfruttano la situazione per mettere a segno raggiri tramite il phishing via mail o whatsapp
Bisceglie - giovedì 2 aprile 2020
13.08
Il ricorso, sempre più diffuso, alle piattaforme on line e alle app per la gestione dei conti correnti, in questa fase di emergenza sanitaria che ha costretto il governo ad assumere provvedimenti restrittivi, è parso purtroppo terreno fertile per i malintenzionati, consapevoli che un numero enorme di utenti, in alcuni casi alle prime armi, avrebbe fatto accesso ai pannelli di controllo "virtuali" per verificare la propria situazione finanziaria.
I raggiri e le truffe, ai tempi del Coronavirus, passano soprattutto on line. È successo anche a un cittadino biscegliese, destinatario del messaggio su whatsapp pubblicato come immagine di copertina dell'articolo - naturalmente depurato da qualsiasi riferimento circostanziato - e indotto a collegarsi a un indirizzo molto simile a quello della banca di riferimento e inserire il codice di sblocco del suo conto. Motivo della richiesta, una presunta operazione contabile che purtroppo si rivela essere un prelievo fraudolento effettuato dai truffatori per prosciugare l'estratto conto delle loro vittime. La modalità è "semplice": i delinquenti sfruttano le informazioni e le credenziali inserite dall'ignaro utente sulla piattaforma che crede della propria banca per utilizzarle quasi simultaneamente a loro favore, sottraendo cospicue somme di denaro.
È necessario prestare particolare attenzione e cautela, specie in questo periodo, verificando di effettuare accessi esclusivamente ai pannelli di controllo degli istituti di credito, controllando con accuratezza tutti i messaggi ricevuti via mail (specie se da mittenti sconosciuti o di dubbia credibilità) e tramite whatsapp.
I raggiri e le truffe, ai tempi del Coronavirus, passano soprattutto on line. È successo anche a un cittadino biscegliese, destinatario del messaggio su whatsapp pubblicato come immagine di copertina dell'articolo - naturalmente depurato da qualsiasi riferimento circostanziato - e indotto a collegarsi a un indirizzo molto simile a quello della banca di riferimento e inserire il codice di sblocco del suo conto. Motivo della richiesta, una presunta operazione contabile che purtroppo si rivela essere un prelievo fraudolento effettuato dai truffatori per prosciugare l'estratto conto delle loro vittime. La modalità è "semplice": i delinquenti sfruttano le informazioni e le credenziali inserite dall'ignaro utente sulla piattaforma che crede della propria banca per utilizzarle quasi simultaneamente a loro favore, sottraendo cospicue somme di denaro.
È necessario prestare particolare attenzione e cautela, specie in questo periodo, verificando di effettuare accessi esclusivamente ai pannelli di controllo degli istituti di credito, controllando con accuratezza tutti i messaggi ricevuti via mail (specie se da mittenti sconosciuti o di dubbia credibilità) e tramite whatsapp.