Attualità
Tutti nell'orto a raccogliere i frutti di GrInLab: si è conclusa la fruttuosa esperienza del primo orto urbano allestito in una scuola
Il 17 luglio, con una merenda tra i campi della scuola di via Frisari, i partecipanti hanno tratto il bilancio della positiva esperienza di agricoltura sociale
Bisceglie - lunedì 17 luglio 2017
13.39
Si è conclusa con una partecipata giornata di autoraccolta, l'esperienza di GrInLab, l'orto urbano allestito da APS Futuro Anteriore e GAL Ponte Lama nello spazio verde concesso dall'IISS "Cosmai" in via Frisari.
Frutto del progetto "Io lavoro to push up talents", finanziato dall'ANCI e dal Comune di Bisceglie, ha coinvolto i ragazzi speciali delle cooperative e delle onlusTemenos, Centro Jobel, Uno Tra Noi e Pegaso, i richiedenti asilo ospiti a Bisceglie, gli esperti di agricoltura sociale della Masseria Monte d'Alba, un giovane bracciante agricolo (Leo Spina), una laureata in ingegneria gestionale, esperta in smart cities (Mariagrazia Lorusso), tanti volontari.
Obiettivo: valorizzare contemporaneamente fasce deboli e risorse ambientali, contrastando da un lato l'esclusione socio-economica di alcune fette della popolazione, fornendo spunti e competenze per la professionalizzazione, dall'altra l'abbandono della terra.
Le buone pratiche di sviluppo locale innovativo e di riqualificazione urbana del verde che GrInLab lascia in eredità alla città sono sotto gli occhi di quanti hanno potuto, lunedì 17 luglio, recarsi tra i campi di fragole e zucchine, pomodori e melanzane, erbe aromatiche e meloni e cogliere liberamente i frutti dell'amore per la terra che in questi mesi i protagonisti di quest'avventura hanno coltivato.
Ora l'orto chiude, spegne i rubinetti. La speranza è che la provincia di Barletta – Andria – Trani, che gestisce gli istituti superiori del territorio, voglia dar seguito all'esperienza, che ha coinvolto anche gli studenti in tutto il suo corso.
Nell'intervista al sindaco Francesco Spina e alla responsabile del progetto Alessandra Graziani, il bilancio dell'avventura.
Frutto del progetto "Io lavoro to push up talents", finanziato dall'ANCI e dal Comune di Bisceglie, ha coinvolto i ragazzi speciali delle cooperative e delle onlusTemenos, Centro Jobel, Uno Tra Noi e Pegaso, i richiedenti asilo ospiti a Bisceglie, gli esperti di agricoltura sociale della Masseria Monte d'Alba, un giovane bracciante agricolo (Leo Spina), una laureata in ingegneria gestionale, esperta in smart cities (Mariagrazia Lorusso), tanti volontari.
Obiettivo: valorizzare contemporaneamente fasce deboli e risorse ambientali, contrastando da un lato l'esclusione socio-economica di alcune fette della popolazione, fornendo spunti e competenze per la professionalizzazione, dall'altra l'abbandono della terra.
Le buone pratiche di sviluppo locale innovativo e di riqualificazione urbana del verde che GrInLab lascia in eredità alla città sono sotto gli occhi di quanti hanno potuto, lunedì 17 luglio, recarsi tra i campi di fragole e zucchine, pomodori e melanzane, erbe aromatiche e meloni e cogliere liberamente i frutti dell'amore per la terra che in questi mesi i protagonisti di quest'avventura hanno coltivato.
Ora l'orto chiude, spegne i rubinetti. La speranza è che la provincia di Barletta – Andria – Trani, che gestisce gli istituti superiori del territorio, voglia dar seguito all'esperienza, che ha coinvolto anche gli studenti in tutto il suo corso.
Nell'intervista al sindaco Francesco Spina e alla responsabile del progetto Alessandra Graziani, il bilancio dell'avventura.