Cronaca
Un agguato in piena regola
Obiettivo del colpo d'arma da fuoco esploso in via Amando Vescovo il figlio dell'uomo assassinato lo scorso 8 agosto
Bisceglie - venerdì 20 luglio 2018
19.24
Un agguato. I Carabinieri non hanno dubbi sulla matrice di quanto accaduto giovedì 19 luglio, nel pomeriggio, in via Amando Vescovo. L'obiettivo del colpo d'arma da fuoco esploso alla luce del solo, in una strada piuttosto trafficata del centro a pochi passi da una scuola elementare, da una chiesa e da un parco, è il figlio di Girolamo Valente, l'uomo assassinato in via Ruvo lo scorso 8 agosto.
Il 36enne sfuggito a quello che, più che un avvertimento, sembra a tutti gli effetti un tentato omicidio, era all'interno di un'auto insieme a sua madre, peraltro a bordo del mezzo in cui fu freddato suo marito e ferita in quella circostanza. Il giovane e la donna, appena usciti dalla Tenenza dei Carabinieri, sono stati inseguiti e affiancati da un motorino con due persone in sella, uno dei quali ha sparato mancando però il bersaglio. Madre e figlio, ascoltati dalle forze dell'ordine, non sono stati in grado di riconoscere gli assalitori, coi volti travisati da un casco integrale e da una parrucca.
Gli inquirenti hanno acquisito i filmati di alcune telecamere di videosorveglianza della zona.
La Direzione Investigativa Antimafia è già stata informata degli sviluppi della vicenda.
Il 36enne sfuggito a quello che, più che un avvertimento, sembra a tutti gli effetti un tentato omicidio, era all'interno di un'auto insieme a sua madre, peraltro a bordo del mezzo in cui fu freddato suo marito e ferita in quella circostanza. Il giovane e la donna, appena usciti dalla Tenenza dei Carabinieri, sono stati inseguiti e affiancati da un motorino con due persone in sella, uno dei quali ha sparato mancando però il bersaglio. Madre e figlio, ascoltati dalle forze dell'ordine, non sono stati in grado di riconoscere gli assalitori, coi volti travisati da un casco integrale e da una parrucca.
Gli inquirenti hanno acquisito i filmati di alcune telecamere di videosorveglianza della zona.
La Direzione Investigativa Antimafia è già stata informata degli sviluppi della vicenda.