Cronaca
Un biscegliese e un ucraino in manette per spaccio di droga
Ulteriori dettagli sull'operazione dei Carabinieri in via Giuseppe Di Vittorio
Bisceglie - giovedì 13 settembre 2018
11.04
Come anticipato nei giorni scorsi da BisceglieViva, i Carabinieri della Tenenza di Bisceglie hanno tratto in arresto il 21enne di origine ucraine P. M. G. e il 29enne biscegliese D. P. M., ritenuti responsabili di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari dell'Arma, nel corso di uno specifico servizio antidroga eseguito nel quartiere San Pietro, zona della città particolarmente esposta al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato un giovane, poi identificato nel 21enne, muoversi con atteggiamento sospetto nei pressi di un palazzo ubicato in via Giuseppe Di Vittorio. Il giovane, resosi conto della presenza dei Carabinieri, ha tentato di scappare, buttando a terra un involucro. I componenti della pattuglia, nell'immediatezza, sono riusciti a bloccarlo, provvedendo poi a recuperare a terra una confezione in cellophane, con all'interno sostanza stupefacente del tipo eroina per un peso complessivo di circa 5 grammi. I militari hanno quindi proceduto alla perquisizione personale del 21enne, nel corso della quale hanno rinvenuto, all'interno di un marsupio, la somma di circa 500 euro, ritenuta il provento dell'illecita attività di spaccio, nonché un mazzo di chiavi di un'abitazione che ha subito attirato la loro attenzione.
Gli operanti, non lasciando nulla al caso e dopo alcune verifiche, sono riusciti a risalire ad un appartamento al primo piano di un immobile in uso a D.P.M., 29enne di Bisceglie. Immediata la decisione di eseguire una perquisizione, che ha consentito di rinvenire, in cucina, materiale per il confezionamento dello stupefacente e tre bilancini di precisione e, in un cassetto, sostanza da taglio e bigliettini manoscritti con annotati debiti in denaro di vari acquirenti, oltre alla somma di 500 euro, ritenuta il provento dello spaccio.
Sempre all'interno dell'appartamento è stata riscontrata la presenza di un sistema di videosorveglianza finalizzato a monitorare l'intera strada e l'eventuale accesso di sgradite visite delle forze dell'ordine. Gli elementi probatori e di collegamento tra D.P.M. e P.M.G. hanno così portato i Carabinieri ad appurare la complicità di entrambi nell'illecita attività di spaccio ed a procedere al loro arresto. Gli stupefacenti, il denaro contante e il sistema di videosorveglianza sono stati sottoposti a sequestro. I due giovani, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria competente, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Trani in attesa di giudizio.
I militari dell'Arma, nel corso di uno specifico servizio antidroga eseguito nel quartiere San Pietro, zona della città particolarmente esposta al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato un giovane, poi identificato nel 21enne, muoversi con atteggiamento sospetto nei pressi di un palazzo ubicato in via Giuseppe Di Vittorio. Il giovane, resosi conto della presenza dei Carabinieri, ha tentato di scappare, buttando a terra un involucro. I componenti della pattuglia, nell'immediatezza, sono riusciti a bloccarlo, provvedendo poi a recuperare a terra una confezione in cellophane, con all'interno sostanza stupefacente del tipo eroina per un peso complessivo di circa 5 grammi. I militari hanno quindi proceduto alla perquisizione personale del 21enne, nel corso della quale hanno rinvenuto, all'interno di un marsupio, la somma di circa 500 euro, ritenuta il provento dell'illecita attività di spaccio, nonché un mazzo di chiavi di un'abitazione che ha subito attirato la loro attenzione.
Gli operanti, non lasciando nulla al caso e dopo alcune verifiche, sono riusciti a risalire ad un appartamento al primo piano di un immobile in uso a D.P.M., 29enne di Bisceglie. Immediata la decisione di eseguire una perquisizione, che ha consentito di rinvenire, in cucina, materiale per il confezionamento dello stupefacente e tre bilancini di precisione e, in un cassetto, sostanza da taglio e bigliettini manoscritti con annotati debiti in denaro di vari acquirenti, oltre alla somma di 500 euro, ritenuta il provento dello spaccio.
Sempre all'interno dell'appartamento è stata riscontrata la presenza di un sistema di videosorveglianza finalizzato a monitorare l'intera strada e l'eventuale accesso di sgradite visite delle forze dell'ordine. Gli elementi probatori e di collegamento tra D.P.M. e P.M.G. hanno così portato i Carabinieri ad appurare la complicità di entrambi nell'illecita attività di spaccio ed a procedere al loro arresto. Gli stupefacenti, il denaro contante e il sistema di videosorveglianza sono stati sottoposti a sequestro. I due giovani, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria competente, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Trani in attesa di giudizio.