Cultura
Un inizio 2024 di grande successo per il gennaio culturale delle Segherie
Dopo la serata sold out con Damilano, tripletta di eventi in calendario nella settimana della memoria
Bisceglie - mercoledì 24 gennaio 2024
9.00 Comunicato Stampa
Il mese di gennaio delle Vecchie Segherie Mastrototaro si è aperto con il grande evento di Marco Damilano che lo scorso 21 gennaio ha presentato a Bisceglie "La mia piccola patria", il racconto di ottant'anni di storia d'Italia, dal 1943 a oggi, dalla Resistenza alle nuove sfide. Un evento centrale nel calendario culturale della Libreria che ha registrato il tutto esaurito con un folto pubblico in ascolto del giornalista, già direttore de "L'Espresso" dal 2017 al 2022, editorialista di "Domani" e conduttore de Il cavallo e la torre, il programma di approfondimento quotidiano di Rai Tre. La serata straordinariamente partecipata, che ha visto al centro questo racconto corale del nostro Paese ripercorso da Damilano in un volume illustrato con documenti fotografici preziosi, ha aperto ufficialmente gli appuntamenti di inizio 2024 (qui il nostro racconto e l'intervista).
Il calendario prosegue questa settimana con tre incontri di grande interesse.
Martedì 23 gennaio alle 19.30 il reading di e con Chiara Scardicchio tratto dal suo libro "Vita tua, vita mea" (Durango edizioni). Un'opera a metà tra racconto e saggio, uno strumento di meditazione e riflessione, dei diari atipici che diventano strumento di meditazione che trascende l'oggetto-libro tradizionale e cerca di farsi parola e pausa insieme, per registrare momenti di passaggio della vita e riflessioni sul senso della stessa.
"Non so come andrà, molto probabilmente non tutto andrà bene. Ma posso cercare, qualsiasi cosa accada, di coltivare il bene" scrive l'autrice a proposito della pandemia, che fu occasione per molte e per molti di interrogarsi, anche in forma scritta, sul senso della propria e delle altrui esistenze. Fu anche occasione per inventare e celebrare riti collettivi e formule magiche che ebbero una qualche funzione catartica: una di queste diceva che sarebbe andato tutto bene. Di qui, nasce l'opera di Scardicchio che stasera l'autrice ripercorrerà insieme al pubblico.
Si prosegue il prossimo giovedì 25 gennaio alle ore 19 con Carlo Scovino che presenta "Un educatore ad Auschwitz" (la Meridiana) in dialogo con Roberto Tarantino e Luciano Lopopolo. Un libro che parla al grande pubblico, con un'attenzione a docenti e studenti, e sensibilizza all'esigenza di percorsi di educazione alle differenze, in occasione della Giornata della Memoria, affrontando temi come l'Omocausto, sui quali solo da alcuni decenni si è cominciato a far cadere il velo del silenzio. L'autore, pedagogista e docente all'Università degli Studi di Milano, racconta la storia di Fredy Hirsch, ebreo omosessuale ed educatore. Ciò che riuscì a fare nell'abisso di Auschwitz prima di morire, fu - dal punto di vista educativo - una sorta di miracolo per diverse ragioni e allo stesso tempo una testimonianza del senso umano dell'educare. L'evento è organizzato in collaborazione con ANPI Bisceglie e Amnesty International Bisceglie.
A chiudere la settimana un appuntamento pubblico di grande attualità: venerdì 26 gennaio alle ore 19.30 Giuseppe Milano presenta "Comunità energetiche" (Pacini editore), moderano Bartolo Cozzoli e Renato Martire. Al centro dell'incontro le comunità energetiche esplorate nella loro complessità, dalla struttura e dai ruoli che le caratterizzano sino ai processi multidisciplinari di progettazione, edificazione e gestione. Giuseppe Milano, ingegnere e giornalista ambientale, componente del Direttivo della sezione pugliese dell'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), Segretario generale di Greenaccord Onlus dal 2019, presenta un cammino narrativo spigliato e qualificato, rivolto ad una delle realtà più promettenti nella cornice di una transizione ecologica e sociale sempre più necessaria.
Il calendario prosegue questa settimana con tre incontri di grande interesse.
Martedì 23 gennaio alle 19.30 il reading di e con Chiara Scardicchio tratto dal suo libro "Vita tua, vita mea" (Durango edizioni). Un'opera a metà tra racconto e saggio, uno strumento di meditazione e riflessione, dei diari atipici che diventano strumento di meditazione che trascende l'oggetto-libro tradizionale e cerca di farsi parola e pausa insieme, per registrare momenti di passaggio della vita e riflessioni sul senso della stessa.
"Non so come andrà, molto probabilmente non tutto andrà bene. Ma posso cercare, qualsiasi cosa accada, di coltivare il bene" scrive l'autrice a proposito della pandemia, che fu occasione per molte e per molti di interrogarsi, anche in forma scritta, sul senso della propria e delle altrui esistenze. Fu anche occasione per inventare e celebrare riti collettivi e formule magiche che ebbero una qualche funzione catartica: una di queste diceva che sarebbe andato tutto bene. Di qui, nasce l'opera di Scardicchio che stasera l'autrice ripercorrerà insieme al pubblico.
Si prosegue il prossimo giovedì 25 gennaio alle ore 19 con Carlo Scovino che presenta "Un educatore ad Auschwitz" (la Meridiana) in dialogo con Roberto Tarantino e Luciano Lopopolo. Un libro che parla al grande pubblico, con un'attenzione a docenti e studenti, e sensibilizza all'esigenza di percorsi di educazione alle differenze, in occasione della Giornata della Memoria, affrontando temi come l'Omocausto, sui quali solo da alcuni decenni si è cominciato a far cadere il velo del silenzio. L'autore, pedagogista e docente all'Università degli Studi di Milano, racconta la storia di Fredy Hirsch, ebreo omosessuale ed educatore. Ciò che riuscì a fare nell'abisso di Auschwitz prima di morire, fu - dal punto di vista educativo - una sorta di miracolo per diverse ragioni e allo stesso tempo una testimonianza del senso umano dell'educare. L'evento è organizzato in collaborazione con ANPI Bisceglie e Amnesty International Bisceglie.
A chiudere la settimana un appuntamento pubblico di grande attualità: venerdì 26 gennaio alle ore 19.30 Giuseppe Milano presenta "Comunità energetiche" (Pacini editore), moderano Bartolo Cozzoli e Renato Martire. Al centro dell'incontro le comunità energetiche esplorate nella loro complessità, dalla struttura e dai ruoli che le caratterizzano sino ai processi multidisciplinari di progettazione, edificazione e gestione. Giuseppe Milano, ingegnere e giornalista ambientale, componente del Direttivo della sezione pugliese dell'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), Segretario generale di Greenaccord Onlus dal 2019, presenta un cammino narrativo spigliato e qualificato, rivolto ad una delle realtà più promettenti nella cornice di una transizione ecologica e sociale sempre più necessaria.