Cronaca
Un medico rinviato a giudizio per la morte di Alessia Ferrante
La nota influencer biscegliese si è spenta nell'aprile 2020 per arresto cardiaco nel corso di un intervento di chirurgia plastica
Italia - giovedì 16 marzo 2023
17.03
Il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Bari ha disposto il rinvio a giudizio del dottor Francesco Reho, imputato per il delitto di omicidio colposo «per aver cagionato la morte della paziente Alessia Ferrante, agendo in violazione dei doveri di prudenza, diligenza, perizia, nonché inosservanza dei protocolli sanitari su di lui gravanti quale esercente la professione medica di chirurgo plastico».
La precedente richiesta di patteggiamento avanzata era stata rigettata dal nell'udienza del 24 marzo scorso in quanto il giudice ha ritenuto non congrua, per la gravità dei fatti, la pena proposta di un anno di reclusione. Il processo avrà inizio il 5 giugno 2024 davanti alla prima sezione del Tribunale di Bari.
Gli avvocati Luigi Della Sala del Foro di Milano e Francesco Fabrizio del Foro di Potenza, difensori dei familiari di Alessia Ferrante, hanno espresso soddisfazione per il rinvio a giudizio dell'indagato, a tre anni di distanza dal tragico evento. La nota influencer biscegliese si è spenta per arresto cardiaco il 10 aprile 2020. L'infarto fu dovuto ad un sovradosaggio anestetico somministrato nel corso di un intervento di chirurgia plastica eseguito dal dottor Reho – in un periodo, peraltro, in cui le attività non urgenti erano state sospese per via della pandemia – nel poliambulatorio specialistico Reho M.D. s.r.l. di Monopoli.
La precedente richiesta di patteggiamento avanzata era stata rigettata dal nell'udienza del 24 marzo scorso in quanto il giudice ha ritenuto non congrua, per la gravità dei fatti, la pena proposta di un anno di reclusione. Il processo avrà inizio il 5 giugno 2024 davanti alla prima sezione del Tribunale di Bari.
Gli avvocati Luigi Della Sala del Foro di Milano e Francesco Fabrizio del Foro di Potenza, difensori dei familiari di Alessia Ferrante, hanno espresso soddisfazione per il rinvio a giudizio dell'indagato, a tre anni di distanza dal tragico evento. La nota influencer biscegliese si è spenta per arresto cardiaco il 10 aprile 2020. L'infarto fu dovuto ad un sovradosaggio anestetico somministrato nel corso di un intervento di chirurgia plastica eseguito dal dottor Reho – in un periodo, peraltro, in cui le attività non urgenti erano state sospese per via della pandemia – nel poliambulatorio specialistico Reho M.D. s.r.l. di Monopoli.