Attualità
Un parco pubblico sul mare dedicato a don Pasquale Uva
Proposta presentata da Sergio Silvestris, presidente dell'Associazione Borgo Antico, in un affollato incontro a Palazzo Tupputi
Bisceglie - giovedì 30 gennaio 2020
17.31
L'idea - è l'auspicio - farà discutere, e una volta tanto sul metodo (quello che ci sarebbe da fare) piuttosto che sul merito.
Sarà difficile, per molti, non concordare con la proposta presentata giovedì pomeriggio da Sergio Silvestris, presidente dell'Associazione Borgo Antico, nel corso di una conferenza stampa molto partecipata a Palazzo Tupputi.
Un parco pubblico sul mare intitolato a don Pasquale Uva all'interno di una frazione del lotto messo in vendita nel bando di cessione degli immobili ex Cdp non funzionali all'attività sanitaria, pubblicato alcuni giorni fa. Per realizzarlo, naturalmente, sarebbe necessaria una sinergia tra l'amministrazione comunale di Bisceglie e Il Commissario straordinario della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza.
«La nostra iniziativa di partecipazione pubblica è protesa a una visione della città» ha rimarcato Silvestris illustrando la proposta dell'Associazione Borgo Antico, lanciata attraverso un'apposita petizione on line (qui il link) sulla piattaforma change.org. Il lotto 1 consta di una parte (della superficie di circa 19500 metri quadri) di edifici in disuso, che dà sul versante adiacente il cimitero ed è esclusa dall'idea presentata a Palazzo Tupputi. L'obiettivo è sensibilizzare il comune all'acquisto dei 16200 metri quadri sui quali insistono il campo sportivo, il parcheggio e le zone di pertinenza sul lato mare per realizzare il parco pubblico, dotato di servizi e spazi di aggregazione sociale. Il valore attribuito a quella porzione si aggirerebbe intorno ai 350 mila euro.
«Sarebbe davvero un peccato se quei suoli non transitassero nella proprietà del comune di Bisceglie» ha aggiunto Silvestris, definendo quella indicata «l'unica area integra e non edificata che potrebbe diventare un parco pubblico sul mare, soluzione ideale per dotare la lunga litoranea di Ponente di una funzionalità aggiuntiva, al momento non disponibile, che si integrerebbe con la pista ciclabile in fase di riqualificazione».
Secondo il presidente dell'Associazione Borgo Antico «questo tipo di servizi non possono mancare in una città come Bisceglie. Pensare che quell'area possa andare in mano a privati ci dispiacerebbe e ci preoccuperebbe, oltre che sarebbe curioso dato che è un'area sulla quale - com'è noto - non si può costruire».
Silvestris ha chiesto al sindaco Angelantonio Angarano (che ha partecipato all'incontro) e al Commissario Bartolo Cozzoli «di trovare un momento di incontro e di intesa per favorire il transito di quest'area al comune». Quanto alle risorse necessarie «ritengo siano disponibili attraverso il bilancio comunale, fondi regionali o europei» ha evidenziato.
«Proponiamo che il bando sia sospeso (scade a metà febbraio) e rivisto. Lanciamo intanto la petizione on line affinché quest'idea sia supportata da quanti più cittadini e associazioni» ha affermato Silvestris. «Il parco sia dedicato a don Pasquale Uva: è un dovere morale. E sarebbe bellissimo poter tagliare il nastro in occasione del centenario della fondazione della Casa della Divina Provvidenza, che ricorrerà nel 2022» ha concluso, mostrando anche un suggestivo videoclip dall'alto della zona interessata dalla proposta.
Sarà difficile, per molti, non concordare con la proposta presentata giovedì pomeriggio da Sergio Silvestris, presidente dell'Associazione Borgo Antico, nel corso di una conferenza stampa molto partecipata a Palazzo Tupputi.
Un parco pubblico sul mare intitolato a don Pasquale Uva all'interno di una frazione del lotto messo in vendita nel bando di cessione degli immobili ex Cdp non funzionali all'attività sanitaria, pubblicato alcuni giorni fa. Per realizzarlo, naturalmente, sarebbe necessaria una sinergia tra l'amministrazione comunale di Bisceglie e Il Commissario straordinario della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza.
«La nostra iniziativa di partecipazione pubblica è protesa a una visione della città» ha rimarcato Silvestris illustrando la proposta dell'Associazione Borgo Antico, lanciata attraverso un'apposita petizione on line (qui il link) sulla piattaforma change.org. Il lotto 1 consta di una parte (della superficie di circa 19500 metri quadri) di edifici in disuso, che dà sul versante adiacente il cimitero ed è esclusa dall'idea presentata a Palazzo Tupputi. L'obiettivo è sensibilizzare il comune all'acquisto dei 16200 metri quadri sui quali insistono il campo sportivo, il parcheggio e le zone di pertinenza sul lato mare per realizzare il parco pubblico, dotato di servizi e spazi di aggregazione sociale. Il valore attribuito a quella porzione si aggirerebbe intorno ai 350 mila euro.
«Sarebbe davvero un peccato se quei suoli non transitassero nella proprietà del comune di Bisceglie» ha aggiunto Silvestris, definendo quella indicata «l'unica area integra e non edificata che potrebbe diventare un parco pubblico sul mare, soluzione ideale per dotare la lunga litoranea di Ponente di una funzionalità aggiuntiva, al momento non disponibile, che si integrerebbe con la pista ciclabile in fase di riqualificazione».
Secondo il presidente dell'Associazione Borgo Antico «questo tipo di servizi non possono mancare in una città come Bisceglie. Pensare che quell'area possa andare in mano a privati ci dispiacerebbe e ci preoccuperebbe, oltre che sarebbe curioso dato che è un'area sulla quale - com'è noto - non si può costruire».
Silvestris ha chiesto al sindaco Angelantonio Angarano (che ha partecipato all'incontro) e al Commissario Bartolo Cozzoli «di trovare un momento di incontro e di intesa per favorire il transito di quest'area al comune». Quanto alle risorse necessarie «ritengo siano disponibili attraverso il bilancio comunale, fondi regionali o europei» ha evidenziato.
«Proponiamo che il bando sia sospeso (scade a metà febbraio) e rivisto. Lanciamo intanto la petizione on line affinché quest'idea sia supportata da quanti più cittadini e associazioni» ha affermato Silvestris. «Il parco sia dedicato a don Pasquale Uva: è un dovere morale. E sarebbe bellissimo poter tagliare il nastro in occasione del centenario della fondazione della Casa della Divina Provvidenza, che ricorrerà nel 2022» ha concluso, mostrando anche un suggestivo videoclip dall'alto della zona interessata dalla proposta.