Scuola
Un social bar all'istituto "Dell'Olio"
L'attività, simulata nell'ambito di un progetto di inclusione guidato dai docenti di sostegno e dagli educatori, sarà inaugurata lunedì 3 aprile
Bisceglie - mercoledì 29 marzo 2023
16.15
Il metodo pedagogico è definito "learning by doing", ovvero "imparare facendo". L'iniziativa promossa all'istituto "Giacinto Dell'Olio" di Bisceglie con l'obiettivo di simulare i diversi aspetti organizzativi e operativi di un'attività lavorativa consentirà ad alcuni studenti di conoscere più nel concreto alcune dinamiche del mondo del lavoro. Un vero e proprio "Social bar" sarà quindi inaugurato lunedì 3 aprile, alle ore 9:15, negli spazi che un tempo erano destinati al punto ristoro della scuola biscegliese con il più alto numero di alunni. Il gruppo dei docenti di sostegno e degli educatori, supportati dal personale ausiliario, ha pensato di arricchire il bagaglio di competenze trasversali dei ragazzi diversamente abili inclusi nel progetto, favorendone anche un orientamento più consapevole. Un'iniziativa molto interessante, quella intrapresa nell'istituto guidato dal dirigente scolastico Mauro Leonardo Visaggio.
La prima fase è consistita nel rinnovamento estetico dell'area bar: le facciate del locale sono state rivisitate ed è stata creata un'insegna. Quanto all'organizzazione e alla gestione dell'attività imprenditoriale simulata, sono stati realizzati dei badge e disposti registri di presenze e carico/scarico delle forniture, di contabilità ed è stato avviato anche un diario di bordo. Le mansioni sono state ripartite ed è stato previsto finanche un ufficio stampa. Il tutto tracciato in forma cartacea, attraverso forniture per ufficio e veri registri, ma anche in digitale.
«Nello sperimentare un contesto professionale simulato ma realistico le studentesse e gli studenti coinvolti hanno interiorizzato il valore dell'imparare e del fare collaborativi, e quanto il potenziale delle risorse personali cresca esponenzialmente se condiviso in un team organizzato e regolamentato» hanno rimarcato i referenti del progetto "Social bar". «Il connubio tra il learning by doing e l'approccio digitale ha incontrato l'entusiasmo dei partecipanti, che hanno visto nascere e crescere una piccola impresa, quale frutto del proprio spirito di iniziativa, dell'impegno, del rispetto delle consegne».
Lo spazio aprirà le porte all'ospitalità, tutti i giorni per un'ora, a rotazione all'interno della giornata scolastica, e offrirà a tutti una parola gentile, un tavolino per accomodarsi e godere di una piccola pausa, e un caffè, simbolo, da sempre, di positive e proficue relazioni umane e professionali.
«Lo spirito che muove il "Social bar" è di emancipazione, innovazione, inclusione, ma anche di professionalizzazione e di iniziativa imprenditoriale – in coerenza con i profili in uscita dei percorsi di istituto tecnico economico e di liceo delle scienze umane» hanno evidenziato i responsabili.
«Le studentesse e gli studenti con disabilità del "Dell'Olio", che saranno i gestori e l'anima del "Social bar", ringrazieranno chi entrerà a salutare, e cosa chiederanno in cambio? Il riconoscimento della professionalità, degli obiettivi raggiunti, e qualcosa che non dovrebbe mai essere dato per scontato, un sorriso aperto a sostenere nuovi progetti e nuove mete, perché andare lontano è, per tutte e tutti loro, un diritto, una necessità, ma anche una passione» hanno concluso i referenti del progetto.
La prima fase è consistita nel rinnovamento estetico dell'area bar: le facciate del locale sono state rivisitate ed è stata creata un'insegna. Quanto all'organizzazione e alla gestione dell'attività imprenditoriale simulata, sono stati realizzati dei badge e disposti registri di presenze e carico/scarico delle forniture, di contabilità ed è stato avviato anche un diario di bordo. Le mansioni sono state ripartite ed è stato previsto finanche un ufficio stampa. Il tutto tracciato in forma cartacea, attraverso forniture per ufficio e veri registri, ma anche in digitale.
«Nello sperimentare un contesto professionale simulato ma realistico le studentesse e gli studenti coinvolti hanno interiorizzato il valore dell'imparare e del fare collaborativi, e quanto il potenziale delle risorse personali cresca esponenzialmente se condiviso in un team organizzato e regolamentato» hanno rimarcato i referenti del progetto "Social bar". «Il connubio tra il learning by doing e l'approccio digitale ha incontrato l'entusiasmo dei partecipanti, che hanno visto nascere e crescere una piccola impresa, quale frutto del proprio spirito di iniziativa, dell'impegno, del rispetto delle consegne».
Lo spazio aprirà le porte all'ospitalità, tutti i giorni per un'ora, a rotazione all'interno della giornata scolastica, e offrirà a tutti una parola gentile, un tavolino per accomodarsi e godere di una piccola pausa, e un caffè, simbolo, da sempre, di positive e proficue relazioni umane e professionali.
«Lo spirito che muove il "Social bar" è di emancipazione, innovazione, inclusione, ma anche di professionalizzazione e di iniziativa imprenditoriale – in coerenza con i profili in uscita dei percorsi di istituto tecnico economico e di liceo delle scienze umane» hanno evidenziato i responsabili.
«Le studentesse e gli studenti con disabilità del "Dell'Olio", che saranno i gestori e l'anima del "Social bar", ringrazieranno chi entrerà a salutare, e cosa chiederanno in cambio? Il riconoscimento della professionalità, degli obiettivi raggiunti, e qualcosa che non dovrebbe mai essere dato per scontato, un sorriso aperto a sostenere nuovi progetti e nuove mete, perché andare lontano è, per tutte e tutti loro, un diritto, una necessità, ma anche una passione» hanno concluso i referenti del progetto.