Politica
Una delibera conferma le indennità di sindaco, assessori e presidente del consiglio. Nessun taglio per il momento
Decisione che non mancherà di suscitare polemiche
Bisceglie - venerdì 26 ottobre 2018
18.07
Il titolo di questo pezzo è calibrato in modo tale da lasciare aperto uno spiraglio di buon senso.
La delibera di giunta n° 300 del 19 ottobre scorso ha definito la riconferma delle indennità di carica di sindaco, vicesindaco, assessori e presidente del consiglio comunale di Bisceglie, oltre che dei gettoni di presenza per i consiglieri comunali, fino alla scadenza naturale di questa consiliatura, prevista per il 2023.
L'importo annuo complessivo stanziato è pari a 233152,92 euro per gli otto amministratori (il sindaco Angelantonio Angarano e i sette assessori) e di 29451,12 euro per il presidente della massima assise comunale Gianni Casella.
L'atto ha determinato anche le somme presunte dell'ammontare per i gettoni dei consiglieri comunali, solo stimabile perché legato al numero di riunioni di consiglio e di commissioni effettivamente svolte: altri 17500 euro. Le somme saranno impegnate e inserite sui bilanci di ciascuna annualità.
La decisione non mancherà di suscitare polemiche, specie considerando la promessa formulata dal primo cittadino nel corso della campagna elettorale amministrativa di dimezzarsi l'indennità. Secondo quanto trapelato da ambiente vicini all'amministrazione la delibera di giunta sarebbe un atto dovuto al quale potrebbero seguire eventuali provvedimenti individuali di rinuncia a una quota dell'indennità da parte di sindaco, assessori e presidente del consiglio.
La delibera di giunta n° 300 del 19 ottobre scorso ha definito la riconferma delle indennità di carica di sindaco, vicesindaco, assessori e presidente del consiglio comunale di Bisceglie, oltre che dei gettoni di presenza per i consiglieri comunali, fino alla scadenza naturale di questa consiliatura, prevista per il 2023.
L'importo annuo complessivo stanziato è pari a 233152,92 euro per gli otto amministratori (il sindaco Angelantonio Angarano e i sette assessori) e di 29451,12 euro per il presidente della massima assise comunale Gianni Casella.
L'atto ha determinato anche le somme presunte dell'ammontare per i gettoni dei consiglieri comunali, solo stimabile perché legato al numero di riunioni di consiglio e di commissioni effettivamente svolte: altri 17500 euro. Le somme saranno impegnate e inserite sui bilanci di ciascuna annualità.
La decisione non mancherà di suscitare polemiche, specie considerando la promessa formulata dal primo cittadino nel corso della campagna elettorale amministrativa di dimezzarsi l'indennità. Secondo quanto trapelato da ambiente vicini all'amministrazione la delibera di giunta sarebbe un atto dovuto al quale potrebbero seguire eventuali provvedimenti individuali di rinuncia a una quota dell'indennità da parte di sindaco, assessori e presidente del consiglio.