Cronaca
È una giovane biscegliese la responsabile dell'incendio doloso di via cala dell'arciprete
Il fatto risale allo scorso aprile
Bisceglie - sabato 13 novembre 2021
9.20
È stata individuata e sottoposta alla misura della custodia cautelare in carcere la giovane biscegliese ritenuta responsabile dell'incendio doloso che nella notte tra il 12 e il 13 aprile scorsi ha distrutto due moto e la facciata di una palazzina in via cala dell'arciprete. L'episodio fu descritto dettagliatamente da BisceglieViva in questo articolo (clic).
Le indagini dei Carabinieri si sono concentrate in particolare sull'attenta visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, rilevando un modus operandi particolarmente efferato: la donna, nei minuti precedenti all'azione, si è fermata in una stazione di servizio e ha prelevato un significativo quantitativo di benzina con un secchio, recandosi poi in via cala dell'arciprete con l'intento di dar fuoco ai due motoveicoli parcheggiati in sosta lungo un marciapiede.
Le fiamme hanno avvolto anche la palazzina poco distante e sovrastante, causando ingenti danni strutturali e tanto spavento tra i residenti, svegliati di soprassalto.
Il movente sarebbe individuabile in un acceso diverbio sorto per questioni sentimentali, che avrebbe indotto la ragazza a realizzare un piano di tale portata, peraltro programmato nei minimi particolari e con una disarmante lucidità.
La giovane, già sottoposta agli arresti domiciliari per i medesimi fatti, è stata destinaria di custodia cautelare in carcere secondo quanto disposto dall'Autorità Giudiziaria di Trani. Dovrà rispondere di incendio doloso.
Le indagini dei Carabinieri si sono concentrate in particolare sull'attenta visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, rilevando un modus operandi particolarmente efferato: la donna, nei minuti precedenti all'azione, si è fermata in una stazione di servizio e ha prelevato un significativo quantitativo di benzina con un secchio, recandosi poi in via cala dell'arciprete con l'intento di dar fuoco ai due motoveicoli parcheggiati in sosta lungo un marciapiede.
Le fiamme hanno avvolto anche la palazzina poco distante e sovrastante, causando ingenti danni strutturali e tanto spavento tra i residenti, svegliati di soprassalto.
Il movente sarebbe individuabile in un acceso diverbio sorto per questioni sentimentali, che avrebbe indotto la ragazza a realizzare un piano di tale portata, peraltro programmato nei minimi particolari e con una disarmante lucidità.
La giovane, già sottoposta agli arresti domiciliari per i medesimi fatti, è stata destinaria di custodia cautelare in carcere secondo quanto disposto dall'Autorità Giudiziaria di Trani. Dovrà rispondere di incendio doloso.