Cronaca
Una pallottola tra la chiesa, la scuola e il parco
L'episodio di giovedì pomeriggio in via Amando Vescovo
Bisceglie - venerdì 20 luglio 2018
16.58
Un colpo solo. Esploso, con ogni probabilità, all'indirizzo di un individuo già noto alle forze dell'ordine e non andato a segno. L'intervento della scientifica ha consentito il recupero del bossolo, che sarà sottoposto a tutti i rilievi utili per risalire al tipo d'arma dalla quale è partito. I Carabinieri della Tenenza di Bisceglie si sono messi immediatamente al lavoro per cercare di risalire all'accaduto: le indagini sono in corso.
La città è scossa: una pallottola vagante, nel tardo pomeriggio di un giorno d'estate, sulla strada che separa la parrocchia di San Pietro dal parco "don Lorenzo Milani" e dalla scuola primaria "San Giovani Bosco". Uno scenario preoccupante che gli inquirenti dovranno ricostruire nel più breve tempo possibile per stabilire se si sia trattato di un episodio isolato dovuto a rancori personali oppure del primo avvertimento ai danni del componente di un gruppo criminale da parte di qualche esponente di un cartello avverso.
Uno sparo in pieno giorno, a Bisceglie. Due i precedenti: l'esecuzione di Girolamo Valente l'8 agosto scorso (agguato sulla trafficatissima via Ruvo) e l'omicidio di Francesco Paolo Cianciana il 28 febbraio del 2009 all'interno di una sala da barba nella centralissima piazza del pesce. Il territorio biscegliese, ritenuto strategico sotto il profilo logistico per la sua posizione geografica dalle più agguerrite famiglie criminali baresi, potrebbe essere teatro di una battaglia per il suo controllo fra gli esponenti delle cosche Di Cosola e Capriati, attive coi loro referenti a Bisceglie secondo quanto riportato dal rapporto criminalità redatto dalla Direzione Investigativa Antimafia i cui dettagli sono stati riportati proprio giovedì su BisceglieViva.
La città è scossa: una pallottola vagante, nel tardo pomeriggio di un giorno d'estate, sulla strada che separa la parrocchia di San Pietro dal parco "don Lorenzo Milani" e dalla scuola primaria "San Giovani Bosco". Uno scenario preoccupante che gli inquirenti dovranno ricostruire nel più breve tempo possibile per stabilire se si sia trattato di un episodio isolato dovuto a rancori personali oppure del primo avvertimento ai danni del componente di un gruppo criminale da parte di qualche esponente di un cartello avverso.
Uno sparo in pieno giorno, a Bisceglie. Due i precedenti: l'esecuzione di Girolamo Valente l'8 agosto scorso (agguato sulla trafficatissima via Ruvo) e l'omicidio di Francesco Paolo Cianciana il 28 febbraio del 2009 all'interno di una sala da barba nella centralissima piazza del pesce. Il territorio biscegliese, ritenuto strategico sotto il profilo logistico per la sua posizione geografica dalle più agguerrite famiglie criminali baresi, potrebbe essere teatro di una battaglia per il suo controllo fra gli esponenti delle cosche Di Cosola e Capriati, attive coi loro referenti a Bisceglie secondo quanto riportato dal rapporto criminalità redatto dalla Direzione Investigativa Antimafia i cui dettagli sono stati riportati proprio giovedì su BisceglieViva.