Territorio
Uno smartphone per il progetto tartarughe del Wwf
Destinato ai pescatori di Bisceglie e Trani per la segnalazione della presenza di esemplari in mare
Bisceglie - martedì 10 luglio 2018
11.35
Nuova iniziativa a favore dello studio e della salvaguardia delle tartarughe marine.
Nei giorni scorsi sono stati consegnati i primi smartphone ai pescatori delle marinerie di Bisceglie e Trani che collaborano da diversi anni col Centro tartarughe marine Wwf di Molfetta. L'iniziativa è nata in seguito al progetto "Life Euroturtles" che coinvolge Italia, Croazia, Slovenia, Grecia, Cipro e Malta, al quale il centro molfettese lavora e partecipa da oltre un anno.
Il telefono cellulare è provvisto di un'app, messa a punto dai partner del "Life Euroturtles", in grado di inviare in tempo reale, mediante uno scatto fotografico, la posizione geografica ed altri dati delle tartarughe in vita o no, sia in mare sia sulla battigia, a un database gestito dal museo di Zagabria, per studiare la distribuzione di questi animali.
L'evento di presentazione dell'iniziativa si è tenuto nel porto di Bisceglie alla presenza di numerosi pescatori oltre che del responsabile del Centro tartarughe del Wwf di Molfetta Pasquale Salvemini.
Sempre nell'ambito dello stesso progetto, nel medio e basso Adriatico è in corso lo studio, anche con l'ausilio di droni, per la mappatura sistematica della presenza di tartarughe marine, nonché per l'individuazione di rotte migratorie ed eventuali zone di nidificazione. Anche questo progetto è curato dal Centro recupero tartarughe marine del Wwf Molfetta.
Nei giorni scorsi sono stati consegnati i primi smartphone ai pescatori delle marinerie di Bisceglie e Trani che collaborano da diversi anni col Centro tartarughe marine Wwf di Molfetta. L'iniziativa è nata in seguito al progetto "Life Euroturtles" che coinvolge Italia, Croazia, Slovenia, Grecia, Cipro e Malta, al quale il centro molfettese lavora e partecipa da oltre un anno.
Il telefono cellulare è provvisto di un'app, messa a punto dai partner del "Life Euroturtles", in grado di inviare in tempo reale, mediante uno scatto fotografico, la posizione geografica ed altri dati delle tartarughe in vita o no, sia in mare sia sulla battigia, a un database gestito dal museo di Zagabria, per studiare la distribuzione di questi animali.
L'evento di presentazione dell'iniziativa si è tenuto nel porto di Bisceglie alla presenza di numerosi pescatori oltre che del responsabile del Centro tartarughe del Wwf di Molfetta Pasquale Salvemini.
Sempre nell'ambito dello stesso progetto, nel medio e basso Adriatico è in corso lo studio, anche con l'ausilio di droni, per la mappatura sistematica della presenza di tartarughe marine, nonché per l'individuazione di rotte migratorie ed eventuali zone di nidificazione. Anche questo progetto è curato dal Centro recupero tartarughe marine del Wwf Molfetta.