Urla, schiamazzi e sporcizia davanti alla chiesa della Misericordia

La situazione è divenuta insostenibile, sia in considerazione della valenza del luogo sacro che dell'oggettivo disagio per coloro che abitano nei paraggi. Gli spazi intorno alla chiesa di Santa Maria della Misericordia, a Bisceglie, sembrano essere presi di mira in queste ultime settimane.

«Durante le ore notturne e ogni volta che il portone della chiesa resta chiuso, la scalinata e il sagrato diventano ritrovo di balordi e incivili che scambiano un luogo sacro per una discarica a cielo aperto e, dopo aver comodamente consumato pizze, birre, sigarette - il tutto combinato a urla e schiamazzi vari - poi vanno via lasciando scarti di cibo, immondizia e purtroppo anche il fetido odore dei propri bisogni» è quanto denunciato dal parroco don Michele Barbaro. «Per non parlare dei momenti in cui il portone centrale diventa una comoda porta per dei tiri di rigore...» ha aggiunto, sconsolato.

«Non bastano ormai le continue segnalazioni all'autorità competente da parte dei residenti nelle vicinanze e anche della nostra parrocchia» ha osservato il sacerdote, confidando nella risoluzione di una vicenda che rilancia, qualora fosse necessario, il tema dell'inciviltà galoppante a Bisceglie, con episodi di menefreghismo e totale inosservanza delle regole di buon senso che adesso non risparmiano neppure i luoghi sacri.