Territorio
Vaccini, Cittadini consapevoli Bat: «Escludere da scuola i bambini non in regola sarebbe discriminatorio»
Nota dell'associazione riguardo la possibilità di estromissione dei piccoli fino a 6 anni privi della copertura prevista al 10 marzo
Bisceglie - sabato 10 marzo 2018
Comunicato Stampa
Il gruppo Cittadini consapevoli Bat ha inviato una nota attraverso la quale, in sostanza, chiede che si eviti l'esclusione dagli istituti scolastici di quei bambini di età compresa tra 0 e 6 anni che, al 10 marzo, non risulterebbero ancora in regola con le vaccinazioni. La pubblichiamo integralmente per dovere di cronaca assicurando identica copertura alle eventuali risposte che ci dovessero pervenire.
«Il d.l. 73/2017 convertito con modificazioni in L. 119/2017, per ciò che riguarda gli adempimenti vaccinali necessari per l'accesso ai servizi educativi per l'infanzia, all'art. 3 comma 1 prevede che i genitori dei bambini non ancora in regola con le vaccinazioni che hanno presentato formale richiesta di vaccinazione all'Asl entro l'11 settembre 2017 eseguano le vaccinazioni entro la fine dell'anno scolastico.
Per i bambini in tale situazione, la legge non prevede per l'anno scolastico 2017/2018 nessuna esclusione dal nido e materne. Purtroppo dopo l'approvazione della legge n. 119/2017 sono state emanate tante circolari che hanno complicato l'interpretazione della legge stessa tanto che in quasi tutte le regioni d'Italia, le scuole stanno per procedere all'esclusione dei bambini dopo il 10 marzo non ancora in regola con gli adempimenti vaccinali.
L'emanazione di tali circolari sta causando disagi a molte famiglie di minori (0-6 anni) in regola con la L. 119/2017 consistenti in minacce di espulsioni, il diniego di accesso alle strutture scolastiche, discriminazione, violazione alla privacy, abusi di potere da parte dei dirigenti scolastici e delle strutture sanitarie.
Il Decreto Legge 16 ottobre 2017 n.148 recante "Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili. Modifica alla disciplina dell'estinzione del reato per condotte riparatorie", applica anche all'anno scolastico vigente le disposizioni dell'art. 3-bis, commi da 1 a 4, del Decreto Legge 7 giugno 2017 n°73 convertito con modificazioni dalla Legge 31 luglio 2017 n. 119, mentre esclude il comma 5, che prevede la decadenza dall'iscrizione. Si chiarisce che le circolari amministrative non sono vincolanti per i soggetti estranei all'amministrazione, mentre sono vincolanti per gli organi amministrativi solo se legittime.
Visti i dati soddisfacenti relativi alle coperture vaccinali al 31.12.2017, che sono migliorati rispetto al precedente anno scolastico. Considerato che la frequentazione da ormai circa 6 mesi dei minori di 6 anni nelle rispettive classi delle scuole dell'infanzia, del conseguente breve periodo che intercorrerà tra il 10 marzo e la fine dell'anno scolastico e del fatto che l'esclusione improvvisa probabilmente sarebbe traumatica, si invitano i responsabili delle scuole dell'infanzia e dei servizi educativi dell'infanzia a non interrompere la frequenza, negli ultimi mesi del corrente anno scolastico, per i minori non vaccinati.
I genitori stanno già interessato la Procura della Repubblica di Trani e quella del Tribunale per i minorenni nel caso in cui i dirigenti scolastici procedano alle esclusioni dei bambini dopo il 10 marzo. Chiediamo ai sindaci, quali autorità sanitarie locali ai sensi dell'art. 32 della legge n. 833/1978 e dell'art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998, di intervenire e convocare immediatamente un tavolo di concertazione con gli organi preposti al fine di evitare abusi e discriminazioni a danno di minori».
«Il d.l. 73/2017 convertito con modificazioni in L. 119/2017, per ciò che riguarda gli adempimenti vaccinali necessari per l'accesso ai servizi educativi per l'infanzia, all'art. 3 comma 1 prevede che i genitori dei bambini non ancora in regola con le vaccinazioni che hanno presentato formale richiesta di vaccinazione all'Asl entro l'11 settembre 2017 eseguano le vaccinazioni entro la fine dell'anno scolastico.
Per i bambini in tale situazione, la legge non prevede per l'anno scolastico 2017/2018 nessuna esclusione dal nido e materne. Purtroppo dopo l'approvazione della legge n. 119/2017 sono state emanate tante circolari che hanno complicato l'interpretazione della legge stessa tanto che in quasi tutte le regioni d'Italia, le scuole stanno per procedere all'esclusione dei bambini dopo il 10 marzo non ancora in regola con gli adempimenti vaccinali.
L'emanazione di tali circolari sta causando disagi a molte famiglie di minori (0-6 anni) in regola con la L. 119/2017 consistenti in minacce di espulsioni, il diniego di accesso alle strutture scolastiche, discriminazione, violazione alla privacy, abusi di potere da parte dei dirigenti scolastici e delle strutture sanitarie.
Il Decreto Legge 16 ottobre 2017 n.148 recante "Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili. Modifica alla disciplina dell'estinzione del reato per condotte riparatorie", applica anche all'anno scolastico vigente le disposizioni dell'art. 3-bis, commi da 1 a 4, del Decreto Legge 7 giugno 2017 n°73 convertito con modificazioni dalla Legge 31 luglio 2017 n. 119, mentre esclude il comma 5, che prevede la decadenza dall'iscrizione. Si chiarisce che le circolari amministrative non sono vincolanti per i soggetti estranei all'amministrazione, mentre sono vincolanti per gli organi amministrativi solo se legittime.
Visti i dati soddisfacenti relativi alle coperture vaccinali al 31.12.2017, che sono migliorati rispetto al precedente anno scolastico. Considerato che la frequentazione da ormai circa 6 mesi dei minori di 6 anni nelle rispettive classi delle scuole dell'infanzia, del conseguente breve periodo che intercorrerà tra il 10 marzo e la fine dell'anno scolastico e del fatto che l'esclusione improvvisa probabilmente sarebbe traumatica, si invitano i responsabili delle scuole dell'infanzia e dei servizi educativi dell'infanzia a non interrompere la frequenza, negli ultimi mesi del corrente anno scolastico, per i minori non vaccinati.
I genitori stanno già interessato la Procura della Repubblica di Trani e quella del Tribunale per i minorenni nel caso in cui i dirigenti scolastici procedano alle esclusioni dei bambini dopo il 10 marzo. Chiediamo ai sindaci, quali autorità sanitarie locali ai sensi dell'art. 32 della legge n. 833/1978 e dell'art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998, di intervenire e convocare immediatamente un tavolo di concertazione con gli organi preposti al fine di evitare abusi e discriminazioni a danno di minori».