Attualità
«Vaccini, serve maggiore chiarezza»
Le parole del dottor Delvecchio, segretario provinciale della Federazione italiana medici di medicina generlae
BAT - giovedì 15 aprile 2021
«Un alleato inatteso per il Covid è la poca chiarezza, che sfocia nella confusione informativa. Quanto verificatosi domenica 11 aprile negli slot aziendali lo testimonia». Il dottor Benedetto Delvecchio, segretario provinciale Bat della Fimmg (Federazione italiana dei medici di medicina generale) ha sottolineato l'esigenza di un «bisogno assoluto di chiarezza. Oggi le priorità vaccinali sono rappresentate dagli ultra 80enni e dai soggetti fragili così come identificati dal ministero della salute. Nei siti vaccinali della Asl si sta procedendo a vaccinare la popolazione per fasce di età a cominciare dai più anziani che si recano nei punti di raccolta. Si stanno infine completando le vaccinazioni degli operatori sanitari, delle forze dell'ordine e degli operatori scolastici».
Del Vecchio ha spiegato che «i medici di medicina generale vaccinano esclusivamente i soggetti che, per gravi motivi di salute, sono impossibilitati a deambulare e i soggetti fragili per gravi e specifiche malattie. Questi cittadini saranno convocati dal loro medico di fiducia che procederà alla vaccinazione una volta ricevute le dosi». Il segretario Fimmg ha rivolto un invito alla popolazione «ad avere fiducia e rispetto per tutti coloro che sono impegnati a tutelare la salute. Solo così potremo tornare a riprenderci la nostra vita».
Del Vecchio ha spiegato che «i medici di medicina generale vaccinano esclusivamente i soggetti che, per gravi motivi di salute, sono impossibilitati a deambulare e i soggetti fragili per gravi e specifiche malattie. Questi cittadini saranno convocati dal loro medico di fiducia che procederà alla vaccinazione una volta ricevute le dosi». Il segretario Fimmg ha rivolto un invito alla popolazione «ad avere fiducia e rispetto per tutti coloro che sono impegnati a tutelare la salute. Solo così potremo tornare a riprenderci la nostra vita».