Economia e lavoro
Venerdì a Palazzo San Domenico firma del protocollo sugli appalti pubblici
L'intesa sarà sottoscritta fra il sindaco facente funzioni Vittorio Fata e le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil
Bisceglie - giovedì 1 marzo 2018
14.11
Venerdì 2 marzo, alle ore 14:30, presso la sala giunta del comune di Bisceglie sarà firmato dal sindaco facente funzioni Vittorio Fata e dai segretari generali provinciali di Cgil, Cisl e Uil il "Protocollo d'intesa in materia di concessioni e appalti pubblici di lavori, forniture, servizi".
Bisceglie è il primo comune della Bat a firmare un protocollo per garantire legalità, correttezza, trasparenza, in materia di concessioni e appalti pubblici di lavori, forniture e servizi. In Puglia altri due i precedenti, Ruvo di Puglia e Bari. Il protocollo implementerà le norme del nuovo "Codice degli appalti" (decreto legislativo n° 50 del 18 aprile 2016) con 18 prescrizioni operative che tendono a ridurre fortemente i criteri di discrezionalità in capo alla stazione appaltante con la regolamentazione del "management risk", di modo che la pubblica amministrazione possa analizzare i fattori di rischio corruzione, individuando le contromisure necessarie.
L'introduzione della obbligatorietà per la stazione appaltante, in questo caso il comune di Bisceglie, della clausola sociale da inserire nei cambi di appalto, garantisce continuità occupazionale dei lavoratori interessati da un cambio d'appalto, tramite il loro passaggio alle dipendenze del nuovo operatore. La clausola prevede, tra l'altro, l'obbligo per l'aggiudicatario di dare applicazione ai contratti collettivi di settore stipulati a livello nazionale, territoriale o aziendale dai sindacati comparativamente maggiormente rappresentativi. Oltre alla clausola sociale anche la responsabilità solidale che coinvolge tutti i soggetti interessati ad una gara d'appalto. Obiettivo del protocollo quindi quello di favorire una competizione giocata sui fattori di innovazione e qualità dell'organizzazione del lavoro, abbattendo precarizzazione e compressione del salario.
Bisceglie è il primo comune della Bat a firmare un protocollo per garantire legalità, correttezza, trasparenza, in materia di concessioni e appalti pubblici di lavori, forniture e servizi. In Puglia altri due i precedenti, Ruvo di Puglia e Bari. Il protocollo implementerà le norme del nuovo "Codice degli appalti" (decreto legislativo n° 50 del 18 aprile 2016) con 18 prescrizioni operative che tendono a ridurre fortemente i criteri di discrezionalità in capo alla stazione appaltante con la regolamentazione del "management risk", di modo che la pubblica amministrazione possa analizzare i fattori di rischio corruzione, individuando le contromisure necessarie.
L'introduzione della obbligatorietà per la stazione appaltante, in questo caso il comune di Bisceglie, della clausola sociale da inserire nei cambi di appalto, garantisce continuità occupazionale dei lavoratori interessati da un cambio d'appalto, tramite il loro passaggio alle dipendenze del nuovo operatore. La clausola prevede, tra l'altro, l'obbligo per l'aggiudicatario di dare applicazione ai contratti collettivi di settore stipulati a livello nazionale, territoriale o aziendale dai sindacati comparativamente maggiormente rappresentativi. Oltre alla clausola sociale anche la responsabilità solidale che coinvolge tutti i soggetti interessati ad una gara d'appalto. Obiettivo del protocollo quindi quello di favorire una competizione giocata sui fattori di innovazione e qualità dell'organizzazione del lavoro, abbattendo precarizzazione e compressione del salario.